mercoledì 29 dicembre 2021

 BREAKING NEWS, POLITICA

FALLACI CONTRO GLI IMPRENDITORI ‘LEGHISTI’: I FIGLI DEGLI IMMIGRATI SONO LA PIÙ GRANDE MINACCIA AL NOSTRO FUTURO

DICEMBRE 29, 2021








C’è una destra che è la perfetta gemella della sinistra: vede l’individuo come entità astratta senza radici, come mero oggetto intercambiabile del meccanismo economico.

L’assessore di Zaia è un triste esemplare di questa ideologia mercatista:


L’assessore di Zaia: “Ci servono più immigrati non qualificati”

Tradotto: schiavi analfabeti per lavori che andrebbero invece meccanizzati. Non tutta la Lega è contrario all’immigrato. Roberto Marcato, fondatore della Liga Veneta, assessore allo Sviluppo economico nella giunta di Luca Zaia, non chiude ad un’immigrazione che lui definisce (😂) ragionata. «Si tratta di gestire i flussi: gli arrivi devono essere strettamente proporzionali alla richiesta di 





Per lui, è evidente, tutto è sacrificabile all’altare dell’economia: la vita e l’identità.

Ma non è il solo. C’è una componente della cosiddetta ‘destra’ che ragiona in questo modo. Che pensa sia un problema di ‘irregolari’: no. Che sia un problema di crimini: no. La più grande minaccia al nostro futuro è demografica. Le loro armi più minacciose sono i loro figli. Le loro caserme sono le sale parto.

A lui facciamo rispondere da una donna di sinistra. Una sinistra non ancora mercatista. Non ancora svenduta all’idolatria dei ‘diritti umani’.

Per la Fallaci l’immigrazione è un’invasione demografica auspicata dai Paesi arabi e realizzata con la fattiva collaborazione delle istituzioni di Bruxelles. L’Eurabia è una realtà. Le nostre città contengono altre città ove vige la sharia. Gli amministratori hanno già rinunciato a far valere la legge italiana nei quartieri ove la presenza musulmana è massiccia. L’integrazione è impossibile e neppure desiderata da molti immigrati che non credono nello stile di vita e nell’ordinamento laico della democrazia liberale. Aver espresso queste opinioni sarà sufficiente per marchiare la Fallaci come razzista e xenofoba in nome del multiculturalismo e della retorica sui «diseredati».

La Fallaci fotografò in modo crudo ma perfetto questa minaccia nell’edizione francese de La Rabbia e l’Orgoglio: «Nell’Europa soggiogata il tema della fertilità islamica è un tabù che nessuno osa sfidare. Se ci provi, finisci dritto in tribunale per razzismo-xenofobia-blasfemia. Non a caso tra i capi d’accusa del processo che subii a Parigi v’era una frase (brutale, ne convengo, ma esatta) con cui m’ero tradotta in francese. Ils se multiplient comme les rats. Si riproducono come topi». Si riproducono come topi, Toti. Sono tra noi, ma non sono come noi.

Ciò non significa che dobbiamo disprezzare l’individuo diverso da noi. Ma che dobbiamo temere la molteplicità degli individui diversi da noi. Quella in corso non è immigrazione. E’ un’invasione di massa che minaccia la nostra identità. Quando a Brescia, Genova e in tanti altre città italiane o regioni come la Toscana, i primi nati sono tutti stranieri, significa che l’attacco è brutale. Al cuore della nostra stessa esistenza.

Ci si riprende da uno sterminio. Non ci si riprende dal meticciamento. Chiedete agli ebrei. Loro hanno superato Auschwitz. Ma fondando Israele hanno subito compreso che non avrebbero mai sopravvissuto una ‘integrazione’ con gli arabi.

Ricordate: la più grande minaccia per il sistema è che pensiate con la vostra testa.















Ma Zaia chi, poi? Quello che “il vaccino serve a stabilire un nuovo ordine mondiale”?





Ormai sono dappertutto…
Vengono fuori dalle pareti… Vengono fuori dalle fottute pareti!!!



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