TRAGEDIA FUNIVIA MOTTARONE, TRE ARRESTI: FRENO MANOMESSO CONSAPEVOLMENTE
MAGGIO 26, 2021
Tre i fermi nell’inchiesta della Procura di Verbania sull’incidente del Mottarone, nel quale sono morte 14 persone.
Sono Luigi Nerini, proprietario della Ferrovie del Mottarone, un ingegnere direttore del servizio, e il capo operativo del servizio. Le accuse per loro sono
di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e rimozione degli strumenti atti a prevenire gli infortuni aggravato dal disastro e lesioni gravissime. I tre, secondo il procuratore Olimpia Bossi, erano consapevoli da settimane del guasto al sistema frenante di sicurezza.
L’analisi dei reperti ha permesso agli inquirenti di accertare che “la cabina
precipitata presentava il sistema di emergenza dei freni manomesso”.
Lo ha detto il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, spiegando: il” forchettone”
cioè il divaricatore che tiene distanti le ganasce dei freni che dovrebbero bloccare il cavo portante in caso di rottura del cavo trainane, non è stato
disattivato per ”evitare disservizi della funivia. Il sistema presentava anomalie, e avrebbe necessitato un intervento più radicale con un blocco consistente”
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