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SCENA DI GUERRA A MILANO: “30 IMMIGRATI CONTRO 6 CARABINIERI”
MAGGIO 25, 2021
NORDAFRICANI PRENDONO A CINGHIATE ITALIANI, AVEVANO RIFIUTATO SIGARETTA
Due famiglie con figli piccoli al seguito sono state aggredite sabato sera nel centro di Legnano, in provincia di Milano. A scatenare la furia degli IMMIGRATI, che hanno colpito una donna con la cintura dei pantaloni, il rifiuto di offrire loro una sigaretta. I carabinieri hanno fermato solo uno degli aggressori.
La testimonianza delle vittime.
“Dammi una sigaretta” e al rifiuto scatta l’aggressione della gang davanti ai figli. Momenti di terrore quelli vissuti da alcuni amici che sabato sera si sono seduti insieme ai figli di 8 anni su una panchina dietro Largo Tosi poco prima delle 22. “Eravamo su una panchina io, il mio compagno e un’altra coppia di amici con i nostri bambini – spiega Laura –. Siamo stati avvicinati da uno straniero, probabilmente sudamericano e dalla sua fidanzata penso italiana, per una sigaretta. Al nostro rifiuti siamo stati aggrediti”.
Laura con gli amici e il compagno dopo qualche istante vengono circondati: “Abbiamo cercato di smorzare la cosa sul nascere ma senza successo. Questo individuo è stato raggiunto da altri suoi connazionali e uno di questi si è sfilato la cintura colpendomi ed il mio compagno è stato costretto a sferrare un calcio per allontanare questo individuo. Più cercavamo di allontanarci, più questi ci venivano addosso.”.
Una scena alla quale hanno assistito terrorizzati anche i bambini che erano con la coppia di amici. Sul posto era già presente una pattuglia dei carabinieri, sul posto per un altro intervento, che è subito intervenuta. Poi sono arrivati anche i colleghi di zona. “Sono stati gentilissimi e ci hanno messo subito in sicurezza. L’aggressore è stato preso dai carabinieri su segnalazione della coppia di amici che era con noi. So che si è rivoltato anche contro i militari e non è stato facile fermarlo. Io poi mi sono allontanata per mettere i bambini in macchina perché erano terrorizzati”.
L’aggressore è un volto noto alle forze dell’ordine. Si tratta di uno straniero pluripregiudicato che è appena uscito di galera per la terza volta in poco tempo. “Purtroppo con questi personaggi anche i militari hanno le mani legate. Ci hanno chiesto di fare denuncia perché a oggi è l’unica cosa da fare”. La donna aggredita racconta di aver lasciato i militari in netta minoranza contro almeno una trentina di persone della gang: “Ci siamo allontanati dal centro lasciando i carabinieri in sei contro almeno una trentina di persone. Che hanno mostrato di non aver né paura né rispetto per le forze dell’ordine. Sembrava una scena di guerra”.
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