martedì 1 ottobre 2019

PALADINO DEI CENTRI SOCIALI, DEL PD E DEI BUONISTI DEL CAZZO, PICCHIA I BAMBINI CHE NON SANNO IL CORANO, E' LA LEGGE DI ALLAH. 



IMAM PICCHIA BIMBI CHE NON SANNO IL CORANO: IN ITALIA È ALLARME MADRASSE ISLAMICHE







Una violenza continua, sette giorni su sette. Schiaffi, pugni e spintoni. E ancora: umiliazioni e botte a bambini di 4 e 5 anni. Bastava che gli “alunni” sbagliassero a recitare le preghiere islamiche.
L’imam del centro di preghiera (solita moschea abusiva) “Bangladesh Cultural Center”, questa mattina all’alba è finito in manette su provvedimento del gip di Padova, le botte e le umiliazioni erano il giusto castigo per punire tutti quei bimbi, anche loro bengalesi, a cui insegnava i dettami dell’islam tutti i pomeriggi, sabato e domenica compresi.
Questi stanno installando sul nostro territorio una società parallela, madrasse in cui insegnano ai bambini l’odio per gli ‘infedeli’. Che saremmo noi. Veri e propri allevamenti di terroristi. Bestiame da utilizzare nella colonizzazione che non avviene con le bombe: ma con i bambini.
A denunciare l’imam le insegnanti delle scuole elementari che i figli di immigrati frequentavano.In Italia l’imam era potuto entrare grazie a un permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Il foglio di carta, però, era scadenza. Oltre alle lezioni ai bambini maltrattati si occupava anche delle preghiere per i fedeli adulti che frequentavano il “Bangladesh Cultural Center” di Padova ed era in contatto con un’altra associazione di cittadini bengalesi di Pieve di Soligo, paesino in provincia di Treviso, che nei mesi scorsi è già stata oggetto di un’altra indagine per lo stesso tipo di maltrattamenti.La follia è in chi crede di risolvere un problema che è demografico con arresti, idioti.
“Non puoi integrare a tutti i costi chi vuole disintegrare le nostra comunità”, ha commentato ai microfoni dell’Adnkronos il senatore padovano della Lega, Andrea Ostellari, presidente della commissione giustizia a Palazzo Madama. Il centro islamico di via Jacopo da Montagnana è noto da sempre, almeno tra i residenti del quartiere. I suoi frequentatori provocano disagi in continuazione. “Per qualcuno le priorità sono introdurre lo ius soli e togliere il crocifisso dalle aule – ha incalzato Ostellari – per la Lega la prima cosa da fare è difendere gli italiani perbene”.
Non esiste integrazione. L’integrazione è un’arma di distruzione di massa.

Una vera e propria madrassa nel cuore di Roma. Dove si applicavano tipici metodi islamici per insegnare il Corano ai bambini. Insegnava il Corano ai bambini a lui affidati con metodi violenti: li offendeva, li minacciava di morte, utilizzando anche il manico di una scopa a scopo intimidatorio, con percosse che hanno provocato lesioni.

























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