LA MARCIA ISLAMICA VERSO L’ITALIA: GORIZIA PRESA D’ASSALTO
LA MARCIA ISLAMICA VERSO L’ITALIA: GORIZIA PRESA D’ASSALTO
Non si ferma l’assalto alla frontiera orientale.
Un altro gruppo di clandestini è stato scoperto ieri mattina dalla Polizia Ferroviaria nella zona della stazione di Gorizia. Un gruppo di chissà quanti altri che avevano passato il confine.
Si tratta di 14 stranieri, nessuno dei quali minore, entrati in Italia – secondo i primi accertamenti – seguendo la rotta balcanica. Provengono da Pakistan, Afghanistan e Algeria. Le loro condizioni di salute sono buone.
Già lunedì scorso, 28 ottobre, sempre nel capoluogo isontino, erano stati intercettati altri 25 invasori. Dopo l’intervento dei militari dell’Arma, tutti i richiedenti asilo erano stati distribuiti e smistati fra il Cara di Gradisca e la casa di accoglienza del Nazareno, l’ex convento delle Suore della Provvidenza.
undici sono originari dell’Afghanistan».
Ormai i clandestini passano la frontiera con la Slovenia ed entrano in Italia indisturbati:
#ConteBis tace, #RadioSavana NO. Stamattina a Bagnoli della Rosandra orde di #risorseINPS clandestine, tranquille ed indisturbate, attraversano il confine Slovenia Italia. Con il #ConteBis e la #Lamorghese l'Italia NON ha più confini: BASTA CLANDESTINI! #resilienza19
764 utenti ne stanno parlando
E’ tutto organizzato.
Guardate questi video: è una jihad sessuale
Più di 1.000 clandestini sono stati trasferiti dalle zone abitate al campo di Vucjak nella Bosnia-Erzegovina nordoccidentale in due giorni. Un altro migliaio era stato trasferito nei giorni precedenti.
Questo significa che sono stati avvicinati al confine con la Croazia che li porterebbe nell’Unione Europea e quindi di fatto in Italia e Germania. E molti di loro:
Da gennaio 2018, 45.000 clandestini sono stati registrati in Bosnia. Circa 7.500 sono attualmente nel paese. Gli altri, inutile dirlo, hanno marciato verso nord, almeno 5mila di questi sono penetrati in Italia, sono quelli individuati dopo il passaggio della frontiera.
Ed eccoli in marcia al grido “Allah Akbar”:
Sono in marcia verso casa nostra. E pagano 3mila euro a testa. Una piccola fortuna a casa loro.
Ma il nostro problema sono gli insulti per una vecchia babbiona che fa parte della sezione organizzativa della faccenda. Ok, ci sto.
