ACCORDO CONTE-VATICANO: 1.100 IMMIGRATI IN ITALIA CON PONTE AEREO DALL’AFRICA
ACCORDO CONTE-VATICANO: 1.100 IMMIGRATI IN ITALIA CON PONTE AEREO DALL’AFRICA
Giovedì 31 ottobre arriveranno, infatti, con un volo di linea dell’Ethiopian Airlines proveniente da Addis Abeba, 51 immigrati.
E’ scandaloso. Non solo le Ong. Non solo l’Ocean Viking che sbarca il suo carico di clandestini, per la quarta volta di fila, in un porto italiano. Ce li portano anche in aereo. Giovedì 31 ottobre arriveranno, infatti, con un volo di linea dell’Ethiopian Airlines proveniente da Addis Abeba, 51 immigrati.
Il loro ingresso in Italia è reso possibile ‘grazie’ al nuovo protocollo d’intesa con lo Stato italiano, firmato lo scorso 3 maggio dalla Cei (attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes) e dalla Comunità di Sant’Egidio, che prevede l’arrivo di 600 immigrati.
Del resto, Conte lavora per loro:
Si delineano sempre di più i legami tra Giuseppi e il Vaticano. Non solo Sant’Egidio, che importa immigrati con voli aerei, anche assunzioni sospette. Un fondo di investimento sostenuto dal Vaticano, al centro di un’indagine per corruzione finanziaria, era dietro un gruppo di investitori che hanno assunto Giuseppe Conte come consulente per un accordo.
I 51 immigrati troveranno ad attenderli alcuni loro familiari, già arrivati in Italia. Saranno accolti in diverse città (Roma, Bologna, Firenze, Genova, Gubbio, Martina Franca, Milano, Padova) presso associazioni, parrocchie, appartamenti di privati e istituti religiosi: perché si sa, il Vaticano ha centinaia di case sfitte in Italia, ma non per gli italiani. Solo per importare immigrati.
Tutto ciò grazie a un progetto totalmente finanziato con i soldi legalmente truffati ai contribuenti italiani con l’8×1000.
Intanto, da anni, in Etiopia la situazione è tranquilla:
Nobel per la Pace al premier etiope Abiy Ahmed Ali ha firmato il trattato di pace con l’Eritrea: http://vs.ansa.it/sito/video_mp4_export/m20191011125937986.mp4 Quindi in Eritrea non c’è la guerra, quindi i clandestini eritrei che da decenni vivono a sbafo in Italia come ‘rifugiati’ possono tornare a casa. E quelli che sbarcano possono essere rimpatriati. Povera Greta, niente Nobel …
E anche in Eritrea:
In Italia, gli eritrei sono considerati profughi in fuga dalla guerra. Come quelli della Diciotti. Come quelli del ‘corridoio umanitario’ accolti – purtroppo – anche da Salvini. Peccato che in Eritrea non ci sia alcuna guerra. Ma proprio nemmeno l’ombra. Settimane fa, addirittura, Asmara ha firmato anche la pace formale con l’Etiopia per una guerra …
L’appuntamento per il benvenuto ai profughi e la conferenza stampa è fissato per le 10.30 di giovedì 31 ottobre, all’Aeroporto di Fiumicino. Interverranno mons. Francesco Antonio Soddu, direttore di Caritas Italiana, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, Luigi Vignali, direttore generale per gli Italiani all’estero e le politiche migratorie del Ministero degli Affari esteri, il prefetto Michela Lattarulo, dei Servizi civili per l’immigrazione e l’asilo del Ministero dell’Interno.