giovedì 31 ottobre 2019

IDEA DI MAIO: PONTE AEREO DALLA LIBIA PER TRASFERIRE GLI IMMIGRATI IN ITALIA







IDEA DI MAIO: PONTE AEREO DALLA LIBIA PER TRASFERIRE GLI IMMIGRATI IN ITALIA






“Il memorandum con la Libia non può essere cancellato – ha affermato Di Maio durante il question time alla Camera – Si creerebbe un vulnus politico. Una riduzione dell’assistenza italiana potrebbe tradursi in una sospensione delle attività della Guardia costiera libica con conseguenti maggiori partenze, tragedie in mare e peggioramento delle condizioni dei migranti”.
“Il governo – ha infatti proseguito Di Maio – intende lavorare per modificare in meglio i contenuti del memorandum con particolare attenzione ai centri ed alle condizioni dei migranti”. In poche parole, alla chiusura totale su ogni ipotesi di sospensione degli accordi, si è affiancata nelle ultime ore la disponibilità ad apporre modifiche sostanziali agli accordi con il governo di Fayez Al Sarraj.
Di Maio mercoledì ha assicurato che il governo ha già aperto tavoli tecnici con l’Oim e l’Unchcr, segno che, seguendo le richieste di una parte della maggioranza, l’obiettivo è quello di uno svuotamento dei centri d’accoglienza libici.
Quello che Roma vuole chiedere a Bruxelles, si legge dai retroscena trapelati e ripresi da Repubblica, è la gestione di hotspot direttamente in Libia. Magari dirottando una parte dei fondi previsti per Frontex verso la costruzione e gestione di hotspot lungo le coste della Tripolitania. In tal modo, si creerebbero delle strutture più dignitose per i migranti, dove potrebbe essere possibile già lì registrare i richiedenti asilo ed organizzare ponti umanitari per permettere o il loro ingresso in Europa oppure il loro rientro in patria.
Ai dubbi sul piano del governo e soprattutto sul possibile aiuto dell’Unione europea, si è poi aggiunta direttamente la smentita dell’Ue: “Questo piano non esiste”. La portavoce della Commissione europea, Natasha Bertaud, ha risposto in maniera molto netta all’ipotesi di un piano per gli hotspot in Libia controllati da Bruxelles con un messaggio molto chiaro: “Non c’è alcuna intenzione che questo piano esista in futuro”, anche perché la stessa portavoce ha voluto ribadire, sulla Libia, che “non ci sono le condizioni per considerarlo come un paese sicuro”.
Insomma, devono sbarcare in Italia. O, in alternativa, arrivarci in aereo. Prima ci liberiamo di questo governo e meglio è.
E intanto la guardia costiera libica nel 2019 ha intercettato in mare e riportato indietro circa settemila clandestini. È quanto si legge nei dati ufficiali pubblicati all’inizio della settimana dal portavoce delle forze navali della Libia, Ayoub Qassim.
Qassim ha detto che il numero esatto dei clandestini recuperati quest’anno dai controllori del mare in Libia è pari a 6.835. I
Ayoub Qassim ha aggiunto anche che la percentuale di immigrati, quest’anno, è diminuita del 42 per cento, mentre la percentuale di morti è scesa dell’87 per cento, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Tutto effetto della politica italiana dei porti chiusi. Fino a giugno, infatti, erano più i bloccati dai libici di quelli sbarcati Italia: questo aveva disilluso chi sperava di imbarcarsi e così ridotto il traffico. Ora, col Pd al governo, il fenomeno si è invertito.
Nell’ultima operazione di lunedì 28 ottobre 2019, le autorità della Libia hanno bloccato oltre 50 immigrati clandestini, tra cui 14 donne, vicino alla costa del distretto di Abu Kammash, nell’ovest del paese.
Questo significa che se il governo dovesse seguire i dettami del PD, e non rinnovare gli accordi firmati da Salvini con il governo di Tripoli, migliaia di clandestini si riverserebbero in Italia.
E già ora, ‘grazie’ al taglio dei finanziamenti italiani deciso dagli abusivi:

La marina libica ha bloccato 148 immigrati clandestini a bordo di tre gommoni, il primo e il secondo a circa 90 miglia a nord di Abu Kamash, e il terzo 60 km a nord di Sabratha. 🔴#SAR Op 18.10.19 – All rescued by the Libyan Coast Guard #migrants incl. women & children were transferred this …



I libici sono costretti a liberare i clandestini, che tornano subito a partire verso l’Italia:


❗️1/2 [UPDATE] Op 26.10.19 - Zuwara Coastal Security confirms that all brought to shore on 26.10.19 & transferred to Security Directorate for legal proceedings were released due to overcrowding in ImmDC. [cont]
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2/2 [UPDATE] Op 26.10.19 - Therefore, authenticity of this video can be confirmed. are safe & sound & currently in a "safe house" preparing for yet another boat crossing❗️
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Guardate la fotografia di Di Maio: Faccia da schiaffi.




sei troppo buono renzoslabar…



Certamente sono tutti bei concetti e belle intenzioni. Peccato che dopo aver fatto la divisione tra aventi diritto e non in libia, e garantendo ai primi un biglietto gratis per l’Italia, cosa pensano che farebbero i secondi? Chiamerebbero il trafficante più vicino per farsi traghettare. Quindi la misura non servirebbe a nulla. L’unica misura che servirebbe sarebbe quella proposta giustamente da vox, e cioè imbarcare in aereo tutti ma in direzione sud. L’Italia potrebbe fornire i mezzi e le risorse, e se si facesse dalla libia non ci sarebbero gli assurdi impedimenti legali della legge italiana ed europea. Tuttavia si svuoterebbe la libia dai potenziali “migranti” senza necessità di ripescarli in mare.




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