giovedì 31 ottobre 2019

LEGA DICE NO ALLA TRAPPOLA DI SEGRE: “È CENSURA”






LEGA DICE NO ALLA TRAPPOLA DI SEGRE: “È CENSURA”





Il Partito democratico chiede a tutte le forze politiche di raggiungere un accordo su un testo comune sulla commissione contro l’odio voluta da Liliana Segre da mettere ai voti oggi pomeriggio in Senato. In aula, infatti, sono state presentate 5 mozioni sull’istituzione della commissione sul cosiddetto ‘odio’. In realtà una sorta di tribunale in cui gli ottimati vogliono processare la maggioranza degli italiani, in base ad un bizzarro culto modernista: il politicamente corretto.
C’è la mozione di maggioranza (e già fa ridere così) a prima firma Segre, poi ci sono due mozioni di Fdi, una di Forza Italia e una della Lega. Scettica la Lega che ha posto delle condizioni per arrivare all’intesa e condividere la mission della commissione.
Il capogruppo Massimiliano Romeo è così intervenuto in aula: “Ci fidiamo e rispettiamo la senatrice Segre, ma non ci fidiamo degli altri. Allora chiediamo se sostenere che i migranti mettono a repentaglio il nostro stile di vita è considerato odio o no“. E così nel dire che “una famiglia è costituita da un papà e una mamma”. Romeo vuole che in una eventuale mozione comune venga esplicitata la “tutela delle libertà di opinione anche se quelle opinioni sono sgradite al politicamente corretto”. Chiusura totale da Italia Viva. Davide Faraone ha spiegato, prendendo la parola davanti all’assemblea, che i senatori di Iv “non metteranno mai la firma in una mozione con la Lega perché troppo distanti” da quanto detto e scritto dalla Lega.
“Io speravo che una cosa che parla di odio, senza categorie, di odio in generale, speravo che tutto il Senato festante per questa cosa meravigliosa avrebbe trovato una sintonia generale”. Così la senatrice a vita, Liliana Segre, parlando a margine in Senato, commenta le divisioni sulla mozione che dà vita alla commissione contro l’hate speech, il razzismo e l’antisemitismo. Un voto bipartisan sull’istituzione di una commissione contro l’odio avrebbe fatto “un bellissimo effetto anche davanti l’Italia, vedremo come andrà oggi”, ha concluso Segre.
La Segre, che come persona è meritevole di rispetto come ogni altro, è una sorta di cavallino di Troia messo in quel posto proprio per portare avanti campagne liberticide: visto che è stata ad Auschwitz è, infatti, non criticabile. Perché se critichi una sopravvissuta, ovviamente sei un nazista. Non importa che venga pagata dagli italiani per fare il senatore a vita senza che nessuno l’abbia eletta.
L’Italia è invasa da immigrati. I musulmani predicano nelle moschee l’odio nei nostri confronti, e questi abusivi vogliono processare le idee.
Questo detto, il più grande dispiacere che potete dare alla Segre è ignorarla. Personaggi del genere si cibano del nostro odio.


Con la scusa di liberare il dibattito pubblico e le piattaforme digitali da intolleranti, antisemiti e violenti i progressisti al governo propongono norme che mettono il bavaglio a chiunque rifiuti il pensiero unico.
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Con la scusa di liberare il dibattito pubblico e le piattaforme digitali da intolleranti, antisemiti e violenti i progressisti al governo propongono norme che mettono il bavaglio a chiunque rifiuti il pensiero unico. La sinistra di governo sta riuscendo male praticamente in tutto, ma c'è ancora un ...



Anche tra l’essere una grande Troia e un cavallino ce ne passa!
Con la t maiuscola.



Un aforisma che cade a fagiolo:
Quando guardo al passato solitamente sono più dispiaciuto per le cose che non ho fatto che per quelle che non avrei dovuto fare.
(Malcolm Forbes)


Siccome è noto che sono un nazi ho libertà di critica. Non è un cattivo privilegio.
Camino del 46, porta di legno, shampoo per i pidocchi, falda acquifera a 50cm di profondità, presunte “unghiate” nel cemento dei moribondi che sono vandalismo degli anni sessanta (non lo dico io, lo dice la guida del posto, fate voi) cartello all’entrata che parla di 1.5 milioni di morti (anche ammettendo che siano veritieri quasi tutti di tifo aggiungo io) mentre i conteggi di naso per arrivare ai famosi sei milioni ne calcolano almeno 4. Mah…
Andate in gita ad Oswiecim e fate le domande giuste alla guida. Resterete sorpresi dalle risposte.

E non abbiamo nemmeno parlato di “blu di prussia”.


Comunque se le cose andranno avanti come hanno deciso, l’asfissia verrà avvertita anche dagli anarchici, gente che della libertà ne fa spesso ragione di vita o di morte, sia di sinistra che ovviamente quelli di destra. Il numero dei riottosi è destinato a salire, prima o poi vedremo finalmente il sangue scorrere.
Sembra mattarella con l” utero

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