«A 15 ANNI HO INIZIATO A DROGARMI GRAZIE AI PROFUGHI»: COSÌ CHI SBARCA ROVINA I VOSTRI FIGLI
«A 15 ANNI HO INIZIATO A DROGARMI GRAZIE AI PROFUGHI»: COSÌ CHI SBARCA ROVINA I VOSTRI FIGLI
C’è chi si drogava già da quando aveva 15 anni. È il drammatico spaccato emerso ieri nel processo che si sta celebrando in Tribunale a Belluno, a carico dei profughi pusher, smascherati nel 2016 da una maxi-indagine di polizia e carabinieri.
A parlare i giovanissimi consumatori che si rifornivano dai ragazzi di colore che vendevano hashish e marijuana in stazione a Belluno, parco Lambioi, ma anche a Feltre, parco Rimembranza e zona Boscariz.
Ieri hanno testimoniato i bellunesi, nelle prossime due udienze saranno sentiti gli altri. Ma diranno le stesse cose: hanno iniziato a drogarsi grazie alla capillare presenza nel territorio di spacciatori arrivati coi barconi che i loro genitori mantenevano in hotel.
E sono state definite le ultime posizioni dei profughi legati al giro di droga stroncato lo scorso anno dalla Squadra Mobile nei parchi cittadini di Pordenone. Nell’udienza preliminare del gup Eugenio Pergola (pm Monica Carraturo) ieri sono stati condannati i pakistani Mohammad Ifthikar Khan (29 anni), Ghulam Abbas (38), Hamid Ali (31), infine gli afghani Khapalwak Niazi (27) e Sheervali Mamound (30). Grazie al rito abbreviato la pena finale ha beneficiato dello sconto di un terzo. A Khan sono stati inflitti 8 mesi e 1.200 euro di multa.
Altri profughi arrestati dal grande Zuccaro a Catania:
#Catania. Sgominata banda di #risorseINPS del #Gambia che vendevano droga 24/24. In #Gambia non c'è la guerra; l'hanno portata in Italia con la complicità della #sinistra. Senza documenti, come hanno fatto ad avere delle SIM card attive? #RadioSavana @NicolaPorro @mariogiordano5
Che Stato di merda, quello che importa gli assassini dei propri figli.
«A 15 ANNI HO INIZIATO A DROGARMI GRAZIE AI PROFUGHI»