MANOVRA, 24 MILIONI A RADIO RADICALE: COSÌ IL PD VUOLE FINANZIARE LA RADIO DI SOROS
MANOVRA, 24 MILIONI A RADIO RADICALE: COSÌ IL PD VUOLE FINANZIARE LA RADIO DI SOROS
In manovra ci sono di nuovo otto milioni di euro l’anno per tre anni a Radio Radicale, che ha già ricevuto milioni di contributi dallo Stato: da voi.
“Invece che a Radio Radicale, quei 24 milioni di euro diteci voi a chi li volete destinare”. M5s passa all’attacco, dopo il ‘la’ arrivato da Luigi Di Maio, e dal Blog delle stelle apre una sorta di sondaggio sui social: “Utilizzate l’hashtag #24milioniper per fare sapere a noi, ma soprattutto a chi voterà questa porcata, come volete che vengano spesi i vostri soldi. C’è solo l’imbarazzo della scelta e, destinare questi soldi a una radio privata, per noi, non è un’opzione. E’ un’offesa per chi di questi soldi ha davvero bisogno!”.
Scusi @luigidimaio il 13 giugno lei si indignava per 3 milioni a #radioradicale al fine di digitalizzare gli archivi. “La Lega ne risponderà ai cittadini”. Erano le sue parole. Ora apprendiamo che ne proponete 8 l’anno. Cioè si indignava perché non erano abbastanza allora!
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“Qualcuno – accusa il Blog M5s – in legge di Bilancio ha riproposto, per l’ennesima volta, di finanziare Radio Radicale con milioni di euro delle tasse degli italiani: 8 milioni all’anno per tre anni. Sono 24 milioni di euro. Altri 24 milioni di euro di soldi pubblici a una radio privata, che negli anni si è già presa 250 milioni di euro di soldi delle tasche dei cittadini. Ci spiegate, con tutti i problemi che ha questo Paese, la logica di dare quasi 30 milioni di euro in più a una radio privata e per lo più politica?”.
Beh, grillini, chiedetelo ai vostri alleati del PD, visto che è loro l’emendamento in questione.
Vogliono censurare la rete e finanziare i media amici.
“Le dichiarazioni di Di Maio su Radio Radicale sono vergognose. I temi vanno affrontati con serietà e non si mischiano temi come quelli del diritto alla conoscenza e del pluralismo dell’informazione a quelli della vita e della sofferenza di persone come i terremotati, che non possono e non devono ogni volta essere strumentalizzate in modo becero per pura propaganda politica di fazione”. Così il senatore Pd Roberto Rampi. “Il ministro Di Maio ha molte questioni importanti di cui occuparsi e a cui farebbe bene dedicarsi interamente, lasciando a chi ha le competenze seguire altri temi”, conclude il parlamentare PD.
Non si comprende perché a Radio Radicale, una radio privata, debbano andare soldi pubblici. E non si capisce la morbidezza della Lega, che confondendo libertà e farsi mantenere dai contribuenti, ha difeso in passato i finanziamenti pubblici alla radio di Soros.
Dateli a me, vedrete che in quindici giorni vi risolvo il problema delle ONG pescatrici.
Io unicamente per il piacere di farlo non voglio soldi.