mercoledì 31 luglio 2019

VESCOVO: “DIETRO SBARCHI PIANO PER ISLAMIZZARE L’ITALIA”







VESCOVO: “DIETRO SBARCHI PIANO PER ISLAMIZZARE L’ITALIA”




La Chiesa sta con Bergoglio sul tema degli immigrati? Non il vescovo emerito di Patti, monsignor Ignazio Zambito. Che tempo fa, in un’intervista, ha attaccato il business dell’accoglienza e si è schierato con Salvini.“Ai radical chic dico che non ha alcun senso paragonare quelli che arrivano qui ai nostri emigrati che andavano all’estero”.
“I nostri – ha sottolineato – partivano verso terre che avevano capacità di assorbimento di manodopera, cioè lavoro da offrire, erano educati, rispettavano leggi, costumi e tradizioni dei Paesi dove andavano”.
“Chi paga il viaggio a tanti migranti che non sembrano emaciati o gracili, come chi soffre la fame. Ho il sospetto che dietro i flussi migratori esista un piano per favorire l’islamizzazione del nostro continente…”.
“Il Vangelo dice che quando digiuni non devi fare pubblicità, ma rimanere nel silenzio e il Padre ti ricompensa, non bisogna suonare la tromba e di trombe ne hanno suonate tante”.
Poi l’affondo contro le Ong: “La sacra Scrittura dice in un passo che dove ci stanno le carcasse, volano gli avvoltoi. Io ovviamente non paragono nessuno agli avvoltoi. Certo è che dove girano soldi, arrivano tutti. Qui non pongo in discussione l’onestà di nessuno”.
“I poveri italiani – ha concluso il monsignore – spesso trattati peggio dei migranti, evidentemente non rendono denaro”.
E nemmeno l’arcivescovo di Montebelluna, monsignor Alberto Bottari de Castello, che in occasione della celebrazione dei Veneti nel mondo, davanti a 2 mila Trevisani in Pian del Cansiglio (Treviso), manifestazione a cui avevano partecipato anche esponenti politici come il governatore Luca Zaia e l’assessore Manuela Lanzarin, aveva concordato con il premier dell’Ungheria Viktor Orbán, noto sostenitore di una linea dura sugli immigrati e contrario all’accoglienza. Contrario è dire un eufemismo.
«Le sue idee sono in gran parte condivisibili, alcune poco. Ma va capito. L’Ungheria è uno dei paesi più cristiani d’Europa. Loro hanno paura dei turchi, che per due secoli li hanno invasi. Ed è impossibile liberarli da quella preoccupazione», aveva dichiarato riferendosi a Viktor Orban, che tra i leader europei è forse quello che si è dimostrato più deciso in relazione all’introduzione di politiche restrittive sull’immigrazione, dopo Salvini.
“I vescovi dell’Africa – aveva scandito monsignor Bottari – ci chiedono di aiutare questi giovani a non scappare. È importante farli studiare e lavorare”. In realtà scappano dalla noia, ma è già un passo avanti nel ragionamento. Poi la ‘bomba’: “Aiutiamoli piuttosto a casa loro”.
Dio è con noi. Non con Bergoglio e i suoi.


















Nessun commento:

Posta un commento