In ogni parte d’Italia c’è una Bibbiano occultata dai buonisti. Un sistema ai limiti dell’osceno, degno della psichiatria staliniana. Un vero e proprio mercato di #minori nel quale sono coinvolti Tribunali e Procure dei minori che hanno agito in accordo con onlus di psicologi e di assistenti sociali. Un buonismo che rappresenta solo un’esibizione fasulla di grandi sentimenti e porci comodi, che è il contrario della bontà.
Mentre lo scandalo Bibbiano si allarga, e da business prende sempre più la forma di un attacco ideologico contro la famiglia, un traffico di bambini da parte di attivisti LGBT che strappavano i figli ai genitori naturali per poi assegnarli con la promesse di “non restituzione” a coppie omosessuali, interviene il criminologo e psichiatra Alessandro Meluzzi che non ha paura di puntare direttamente il dito al cuore (forse non proprio il cuore) del problema: l’aberrazione rappresentata dalle adozioni gay in sé. Meluzzi afferma poi che il “sistema Bibbiano” è replicato in migliaia di Comuni italiani.
‘Quello che è emerso è soltanto la punta dell’iceberg In ogni parte d’Italia c’è una Bibbiano occultata dai buonisti’ di un “sistema ai limiti dell’osceno, degno della psichiatria staliniana”.
Secondo Meluzzi, infatti, intorno all’assistenza ai minori ruota un giro di affari di cinque miliardi di euro che farebbe “gola” a molti soggetti di quello che viene definito come un “apparato clientelare”, tra cui giudici, cooperative, assistenti sociali, funzionari comunali. In pratica, i bambini appartenenti a famiglie di “basso livello sociale” verrebbero strappati ai loro cari per essere affidati “a comunità, oppure a coppie benestanti, se possibile omogenitoriali”.
Questo perché in Italia, in certi settori implicati nello scandalo, domina “un’ideologia ispirata al buonismo secondo la quale meglio che un bambino viva in una famiglia arcobaleno invece che in quella naturale”.
Buonismo che rappresenterebbe solo una “esibizione fasulla di grandi sentimenti”. Un “buonismo”, quello sbandierato dalla “sinistra”, che sarebbe invece il “contrario della bontà”. Quelli di Bibbiano sarebbero solo “delinquenti mascherati da santi”. Meluzzi si dice anche convinto che non sia un caso che i fatti in questione si siano svolti proprio in quel territorio, “perché alla base ci sono la cultura e l’ideologia cattocomunista che promuove solo false libertà”.
Insomma, un “mercato dei minori” nel quale sarebbero coinvolti anche “Tribunali e Procure dei minori” che hanno “agito in accordo con onlus di psicologi e di assistenti sociali”. Un modo di agire che sarebbe diffuso in tutta Italia e che rappresenta un “complotto contro la famiglia” meritevole di essere punito come un “omicidio” perché “tutti i bambini hanno diritto a un padre e a una madre”, mentre qui ci troviamo di fronte ad “aberranti adozioni” da parte di coppie omosessuali.
Alessandro Meluzzi: «In ogni parte d’Italia c’è una Bibbiano occultata dai buonisti» «È l’orrore travestito da santità: tolti i figli ai poveri per darli a chi li paga. Ma oltre ai soldi, pesa un’ideologia malata». Lo diffondete per favore stanno cercando di silenziarmi! pic.twitter.com/8GCyIDtuD1 — Alessandro Meluzzi
(@a_meluzzi) July 22, 2019 Segui Vox
Ed è così. A Bibbiano agiva una gang di attivisti gay. Nelle carte di «Angeli e demoni» spuntano minori assegnati fittiziamente al fine di incassare i relativi fondi. Intercettata, Federica Anghinolfi garantiva inoltre che gli allontanamenti sarebbero diventate adozioni di fatto a coppie gay.
A diverse “coppie” che chiedevano un bambino in affido, infatti, l’attivista gay e dirigente del servizio sociale della Val d’Enza, Federica Anghinolfi, vicina al Pd che la convocava in Parlamento e la invitava alle feste di partito, prometteva di dare loro un minore “senza scadenza”, trasformando di fatto l’affido in un’adozione illegale.
Intanto aumentano, in Val d’Enza, i casi di minori affidati ai servizi sociali che riabbracciano le famiglie: sono già sette in totale. E, mentre parte una commissione d’inchiesta regionale, i dem continuano a essere piantonati per paura di attacchi.
Questa vicenda è solo la punta dell’iceberg di un piano molto più esteso: la distruzione della famiglia naturale
Non solo hanno rubato i bambini, facendo loro il lavaggio del cervello, obbligandoli con coppie omosessuali. Ora vogliono insabbiare tutto. E usano la solita tecnica: accusare chiunque chiesa la verità di ‘omofobia’. E’ lo stesso motivo per il quale lo ‘scandalo Bibbiano’ è rimasto nell’ombra per tanto tempo, come gli stupri etnici in Inghilterra: il terrore di essere additati come ‘razzisti’ o ‘omofobi’. E’ la dittatura del politicamente corretto.
E la sinistra tenta di insabbiare. La richiesta delle interpellanze presentate in quasi tutti i comuni da FdI per sapere quanti bambini sono stati sottratti alle famiglie e ‘affidati’ a coppie gay, è stata respinta dalla sinistra e dalle associazioni omofile perché ‘omofoba’: vogliono insabbiare tutto.
Noi, invece, vogliamo sapere: quanti bambini sono stati presi dalle famiglie e dati a coppie gay? Non insabbierete lo scandalo. Diteci dove avete messo i bambini. Parlateci Di Bibbiano.
E non solo di Bibbiano. La Procura di Modena ha infatti aperto un fascicolo per riesaminare le vicende dei pedofili della Bassa di 22 anni fa. Il riferimento è all’inchiesta Veleno che aveva portato all’allontanamento di 16 bambini dalle famiglie. Molti dei genitori non hanno più rivisto i figli.
Si vagliano loschi collegamenti personali tra politici, sanitari – tra cui psicologi – e servizi sociali. ‘Contatti’ e affari sporchi che sarebbero proseguiti fino ai giorni nostri.
Bibbiano è solo la punta di un iceberg sommerso che ha fatto capolino dalla cresta di un’onda. Come fu il caso di Modena. La rete è profonda. Ci sono collegamenti politici evidenti, se hanno avuto il coraggio di approvare una legge bavaglio in Emilia Romagna proprio in questi giorni. Hanno paura. Sono terrorizzati. Vogliono insabbiare tutto.
Hanno preso i vostri bambini e li hanno dati in ‘adozione’ ai gay. Hanno solo anticipato quello che volevano fare ‘legalmente’ con la legge Cirinnà. Quello che hanno fatto e stanno facendo parlamentari del PD, andando a comprare bambini all’estero.
Lo ripetiamo per l’ennesima volta: Bibbiano non è un caso di cronaca, è un caso politico. E’ l’espressione criminale di un’agenda politica.
E non è un caso se l’ArciGay abbia brindato all’approvazione della legge bavaglio, definendo la regione di Bibbiano “baluardo di civiltà”:
Oltre 39 ore di discussione in Regione per approvare la legge contro le discriminazioni omofobe.
Arcigay Ferrara: "Ostruzionismo e strumentalizzazioni politiche, ma l'Emilia Romagna è baluardo di civiltà"
La notizia è arrivata nella notte anche alle attiviste e agli attivisti di Arcigay Ferrara che attendevano il risultato del voto del consiglio regionale, in seduta permanente per oltre 39 ore di
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