mercoledì 31 luglio 2019

GANG DI 5 RAGAZZINI AGGREDISCE ITALIANI: TRA LORO ADAM E RAMY, GLI ‘EROI’ DEL BUS






GANG DI 5 RAGAZZINI AGGREDISCE ITALIANI: TRA LORO ADAM E RAMY, GLI ‘EROI’ DEL BUS


Secondo i testimoni l’aggressione non sarebbe arrivata fino allo scontro fisico, ma sta girando un imbarazzante video online


Ricordate Ramy e Adamd, i due eroi posticci del bus incendiato dal senegalese? L’altro giorno sono diventati italiani:

Ennesima pagliacciata. Pensano che regalando una copia della Costituzione ad un afroislamico, questo diventi italiani. La cittadinanza non per ius sanguinis è la cosa più stupida dal punto di vista logico che possa esistere: è come se un gatto diventasse legalmente cane perché vive in un canile. http://vs.ansa.it/sito/video_mp4_export/i20190727153139052.mp4 



E ora, sapendo di essere non più a rischio espulsione, loro e i loro familiari, hanno iniziato a comportarsi in modo naturale.
Dopo la cerimonia in municipio organizzata sabato mattina (inizio alle 9,30) per la trascrizione degli atti relativi all’ottenimento della cittadinanza, hanno fatto una «puntata» al centro di aggregazione giovanile, e si sono scatenati in un’aggressione tra insulti e prepotenze.
Una gang di 5 ragazzini tra i quali, riconosciuti da 6 testimoni (gli stessi che hanno sottoscritto una lunga lettera di denuncia inviata al sindaco Stefania Bonaldi) anche Ramy e Adam, due dei 51 studenti che lo scorso 20 marzo sono stati loro malgrado protagonisti del sequestro del bus, terminato a San Donato Milanese con l’automezzo avvolto dalle fiamme e l’autista arrestato.
Cronologicamente siamo tra le 12,45 e 13 di sabato. Vengono descritti e raccontati una serie di episodi che hanno visto protagonisti i cinque ragazzini: prepotenze, insulti e in un caso pure un atteggiamento strafottente, della serie «tu non sai chi sono io».
Oltre a tutto ciò sarebbe in circolazione un video (cercatelo e mandatelo a Vox!) che documenterebbe alcune pesanti frasi pronunciate da uno dei protagonisti di questa storia.
Lettera che vede come primo firmatario Enrico Zucchi, consigliere comunale, presidente dell’Ac Crema, ma – nel caso in questione — nelle vesti di responsabile del Centro San Luigi.
Lui è intervenuto per primo, sempre lui ha ricevuto insulti in quantità maggiore rispetto agli altri cinque e ancora lui si è fatto promotore della lettera.
Visto? Sanno dissimulare e poi, quando è tempo, agire in modo ‘normale’. E’ quello che faranno quando saranno maggioranza: per ora dissimulano, chiedendo il “rispetto della multiculturalità”, quando poi saranno abbastanza numerosi, e non manca molto, allora faranno come Ramy e Adam.
Nuovi italiani. Ius sanguinis, Salvini. Che aveva ragione a non volere dare la cittadinanza a questi due, non solo per motivi ontologici ma, anche, per abitudini poco consone ad essere premiate. Peccato si sia fatto imporre la cosa dai media di distrazione di massa e da quello lì.



























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