mercoledì 31 luglio 2019

GERMANIA A SALVINI: “CHE SENSO HA FAR ASPETTARE LE NAVI DEI MIGRANTI?”






GERMANIA A SALVINI: “CHE SENSO HA FAR ASPETTARE LE NAVI DEI MIGRANTI?”


Ha tutto il senso del mondo.
“Matteo, che senso ha mettere sempre in atto la stessa procedura se finisce sempre che i migranti scendono a terra?”.
È la domanda che il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer ha rivolto a Matteo Salvini riferendosi al caso della Gregoretti. La nave della Guardia costiera si trova ancorata ad Augusta dalla scorsa domenica. A bordo oltre 100 migranti.
“Voglio evitare – ha continuato Seehofer – che si ripeta ogni volta lo stesso schema, con una nave con i migranti che aspetta 8 o 14 giorni davanti alle coste italiane e il ministro dell’Interno italiano che non vuole che scendano a terra. Ma finisce sempre che scendono comunque a terra, vuoi perché i migranti collassano, si ammalano o ci sono donne incinte”.
Il titolare dell’Interno del governo di Angela Merkel ha spiegato che a settembre vedrà Salvini “per decidere insieme una procedura che da una parte risponde alla necessità del salvataggio in mare, che nessuno mette in dubbio, ma che dall’altra riesca a bloccare il traffico umano degli scafisti”.
“Io comunque non voglio un’apertura di fatto dei confini in alto mare – ha precisato ricordando il momento in cui, nel settembre 2015, oltre un milione di profughi si riversò sulla Germania -. Ora bisogna trovare una soluzione in cui si possano salvare le vite evitando però l’effetto magnete, che fa sì che altri si mettano in viaggio sperando di essere salvati”.
E se la Germania ha sempre dato disponibilità “ad accogliere parte dei migranti salvati in mare, proprio per corrispondere alla solidarietà europea”, è anche vero che non tutti i Paesi membri dell’Unione hanno la stessa visione. L’unica soluzione, per il ministro tedesco, è quella della coalizione dei volonterosi: “Intanto iniziamo con quelli che sono d’accordo, vorrà dire che facciamo una cosa a più velocità”.
Ha molto senso. Intanto fa sì che, nel lungo tempo di attesa, non siano disponibili per altri recuperi, e questo ha un impatto enorme sul traffico di clandestini. E poi vi impone di prendervi una parte del carico, visto che, come Ue, ci impedite di riportarli in Libia una volta bucato il blocco italo-libico. Il che è demenziale ed ipocrita.
E poi, terzo ma non meno importante, è un sacco divertente.
Ma qui è il principio che è sbagliato: non devono mai mettere piedi in Europa, devono essere riportati indietro. In Libia, su navi prigione o in un territorio africano terzo.




















Nessun commento:

Posta un commento