mercoledì 31 luglio 2019

TOGA ROSSA: ‘ITALIANI DEVONO PAGARE IL BONUS BEBÈ ALLE ALBANESI’




TOGA ROSSA: ‘ITALIANI DEVONO PAGARE IL BONUS BEBÈ ALLE ALBANESI’

 





Il giudice del lavoro di Perugia contro Inps e Comune di Magione per il diniego dell’assegno di maternità (dovuto dall’ente pensionistico) ad una cittadina albanese residente in Umbria.

La signora, assistita dall’avvocato Francesco Di Pietro, si era vista rifiutare l’assegno di maternità perché per tale concessione è necessaria la titolarità di permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, mentre la donna era in possesso del permesso di soggiorno per motivi di famiglia. I soliti fottuti ricongiungimenti familiari che stanno distruggendo l’Italia.
Il giudice basandosi su un bizzarro “principio di parità di trattamento, nel settore della sicurezza sociale tra cittadini comunitari e cittadini di Paesi terzi titolari di permesso unico lavoro”, ha equiparato “tutti quei permessi che consentono di svolgere attività di lavoro subordinato, quale il permesso per motivi di famiglia posseduto dalla ricorrente”.
Da qui la condanna dell’Inps al pagamento dell’assegno di maternità, ma anche del Comune di Magione, chiamato ad “adeguare le comunicazioni istituzionali al fine di evitare il reiterarsi delle condotte”. Nell’ordinanza c’è anche il modello al quale la comunicazione istituzione dovrà attenersi nello specificare le condizioni richieste per ottenere l’assegno di maternità; anche le madri non titolari di permesso Ue per soggiornanti di lungo periodo, quindi, hanno diritto all’assegno di maternità.
Insomma, un’altra toga rossa che si sostituisce al popolo sovrano.
Se non usciamo dalla Ue e non approviamo un emendamento alla Costituzione in cui scriviamo ‘Prima gli italiani”, anzi, meglio “Solo gli italiani”, siamo destinati a perire.
Intanto, ogni provvedimento dovrebbe avere al suo interno la ‘clausola Ceccardi’, che quasi azzera la possibilità per gli extracomunitari di accedere ai nostri diritti.

















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