PESCHERECCIO CHE HA TRAGHETTATO 50 CLANDESTINI IN ITALIA PREMIATO CON 10MILA EURO DA ONG
Sorpresa. Il peschereccio che l’altra notte ha casualmente trovato un gommone in acque di competenza maltese, il cui carico è stato poi affidato alla nave della Guardia Costiera italiana perché Malta negava l’intervento, è stato finanziato dall’ong Sea Watch.
“Come tutti i marinai prestiamo sempre soccorso, a prescindere dalla nazionalità delle persone, perchè la stessa cosa in acqua può accadere anche a noi” ha detto Carlo Giarratano, comandante dell’imbarcazione dopo l’approdo sulla banchina del molo saccense. La nave porta il nome del figlio, scomparso a 15 anni “lo facciamo anche per lui”, dice Carlo.
Un genio. In nome del figlio morto scarica in Italia clandestini. Qui c’è ancora chi non comprende che non siamo in presenza di ‘naufraghi’ che si mettono in viaggio e casualmente vanno alla deriva. Questi lo fanno ormai abitualmente, è cercata la cosa. Aspettano solo l’utile idiota di turno. Se vedi uno che affoga, lo salvi. Alla decima volta che gli hai detto che non deve mettersi in mare, lo lasci lì.
Ma forse c’è altro.
Infatti, l’ong Mediterranea pagherà l’equipaggio per il disturbo: destinerà 10mila euro all’equipaggio del peschereccio Accursio Giarratano motopeschereccio che è tornato oggi al porto siciliano.
Quindi, prenderanno 10mila euro per il traghettamento. Ovviamente non era previsto il compenso, non era pattuito. E’ un premio.
Comunque, tutti questi buonisti che ‘salvano’ clandestini e ce li portano in casa, li dovremmo poi andare a cercare quando i loro clandestini commettono un reato.
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