OPEN ARMS, L’ONG FANTASMA HA TRAINATO BARCONE DA ACQUE MALTESI A ITALIANE
OPEN ARMS, L’ONG FANTASMA HA TRAINATO BARCONE DA ACQUE MALTESI A ITALIANE
Quanto accaduto oggi tra Lampedusa e Malta è gravissimo. La nave Open Arms dell’ong catalana ProActiva Open Arms, sponsorizzata da De Magistris e inabilitata al ‘soccorso’ dalle proprie autorità di bandiera (Spagna), ha aggirato questo divieto non caricando i clandestini ma scortandoli dalle acque di competenza maltese, verso quelle di competenza italiana:
Un comportamento identico a quello dei pescherecci tunisini sequestrati, l’ultimo una settimana fa. Con l’aggravante che l’ha fatto alla luce del sole e, incredibilmente, con la collaborazione della nostra Guardia costiera.
Non solo:
La disattivazione dei dati di prua di @openarms_fund era già chiara dalla partenza da #Napoli. Perché @guardiacostiera, @GDF e @ItalianNavy non hanno fatto un'ispezione di bordo quando ha transitato in acque italiane?@Eli_Trenta @DaniloToninelli @matteosalvinimi twitter.com/francescatotol …
Possiamo confermarlo senza timore di essere smentiti: @openarms_fund ha "crackato" il transponder, probabilmente durante la visita a #Napoli.
Il transponder non trasmette i dati di prua: #OpenArms sembra andare al contrario a velocità 0 nodi. Così da quando è ripartita da Napoli.
Ovviamente, nella messa in scena è stato protagonista anche il servizio di telefonia per scafisti Alarm Phone, quello del prete spacciatore don Zerai.
Siamo in presenza di una nuova strategia che vorrebbe aggirare la chiusura dei porti.
E’ incredibile che non siano stati fermati e la nave sequestrata, visto che hanno trainato il barcone – loro dicono ‘scortato’ – da acque maltesi ad acque italiane. C’è un solo motivo: la vendetta per la vicenda SeaWatch. L’ennesimo attacco di chi finanzia e controlla le ong all’Italia.
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