SEA WATCH, TERRORISTI UMANITARI: NESSUNA VOLONTÀ SPERONARE GDF
Sea Watch:nessuna volontà speronare GdF“E’ stata fatta una manovra in condizioni di estrema difficoltà, ma non c’è stato alcun atto criminale né la volontà di speronare la motovedetta o uccidere qualcuno, solo la necessità di
salvare delle vite”. Così uno dei legali di Sea Watch, Salvatore Tesoriero,
ha ricostruito la manovra che ha portato all’arresto di Carola Rackete.
salvare delle vite”. Così uno dei legali di Sea Watch, Salvatore Tesoriero,
ha ricostruito la manovra che ha portato all’arresto di Carola Rackete.
“Non c’è stato alcun contatto” con la Gdf. Per Carola, ha ribadito, “c’era la
necessità di portare in salvo persone in condizioni estreme”. “E’ provata, ma
molto forte e lucida”.
necessità di portare in salvo persone in condizioni estreme”. “E’ provata, ma
molto forte e lucida”.
Guardate in quali condizioni ‘estreme’ erano i clandestini:
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