domenica 30 giugno 2019

FALSO VESCOVO: CAROLA E' COME GARIBALDI: IL RINCOGLIONIMENTO E' HA COLPITO TUTTI COMUNISTI, DICIAMO LA VERITA', NON SONO COMUNISTI MA NAZISTI. 


SEA WATCH, VESCOVO: “CAROLA COME GARIBALDI, INTITOLIAMOLE PORTO DI LAMPEDUSA”


La capitana della Sea Watch come Garibaldi. A quest’ultimo, braccato dagli austriaci e salvato dai comacchiesi, è stato intitolato Porto Garibaldi, a Carola Rackete dovrebbe essere dedicato il porto di Lampedusa.
E’ la delirante ‘proposta’ lanciata dal vescovo di Ferrara-Comacchio Gian Carlo Perego, già direttore di Migrantes, il braccio armato dei vescovi nel business dell’immigrazione.


Anche nel Giorno del Ricordo sulle Foibe, l’arcivescovo di Ferrara, ex gran kapò della fondazione migrante, Gian Carlo Perego, con l’omelia della messa celebrativa in Cattedrale domenica mattina ha voluto parlare di immigrazione. “Come è avvenuto nelle foibe, in questo angolo d’Italia dimenticato e abbandonato dal’43 alla fine della guerra, lasciando un limbo identitario risolto …

Dopo l’arresto di Carola, che ha sfondato il blocco ed è entrata in porto a Lampedusa speronando una motovedetta delle Fiamme Gialle, il “vescovo dei migranti” ha dichiarato che “disobbedire alla legge per salvare persone è un principio da una parte cristiano, e fondamentale sul piano umano. Ed è quello che ha fatto questa donna comandante”.
Più diventano irrilevanti, più si estremizzano e le sparano grosse. E’ un fenomeno noto. E questo vescovo, quanto ad irrilevanza, non lo batte nessuno:
Il trionfo della Lega nel ballottaggio per il sindaco di Ferrara, come in altre roccaforti rosse, dopo sessantanove anni di ininterrotto potere rosso, non è solo una vittoria politica. E non è solo una vittoria contro un Pd sempre più barcollante. E’ anche, dopo lo schiaffo delle europee, un altro colpo al cuore del cattocomunismo …


Perego ha paragonato la terrorista umanitaria tedesca a Garibaldi, braccato come brigante e assassino, che approdò assieme ai suoi nel porto di Comacchio, che vennero accolti, curati e protetti, con i comacchiesi accusati di essere complici di un traditore. Ma, dice Perego, i comacchiesi “hanno scelto la vita delle persone e oggi quel porto è intitolato a Garibaldi”. “Domani il porto di Lampedusa – propone – può essere intitolato alla capitana. Garibaldi assassino e brigante contro lo Stato, oggi è un eroe. Lasceremo alla storia giudicare chi è il vero eroe: se chi chiude un porto e caccia o chi salva la vita delle persone”.
Beh, la storia la scrivono sempre i vincitori.
Poi la conclusione: “Secondo me la capitana ha fatto un atto importante per tutelare la vita delle persone. Il bene superiore della tutela della vita a mio avviso ha portato alla disobbedienza. Poi, certo c’è stato lo speronamento con la Gdf ma sono cose secondarie rispetto all’ elemento fondamentale di vite salvate”.
Sono ‘cose secondarie’.

Il vescovo di Ferrara, già capo della Caritas, lancia un chiaro piano di sostituzione etnica ed invoca il meticciamento degli italiani con gli afroislamici. Un progetto che non si può non definire criminale, visto che prevede, con altri mezzi, il genocidio di un popolo. “Dobbiamo forse vergognarci di essere ferraresi, italiani, cattolici? Come può un …








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