SCOPPIA IL CASO BIBBIANO: SPOPOLA L’HASHTAG #PDOFILI
SCOPPIA IL CASO BIBBIANO: SPOPOLA L’HASHTAG #PDOFILI
Il caso Bibbiano ha scoperchiato il vaso di Pandora
A Bibbiano si facevano affari sui bambini, togliendoli alle famiglie e affidandoli in adozione o in case protette. Tutto ció era un business molto redditizio. Arrestato il sindaco di Bibbiano provincia di Reggio Emilia#PDofili
Questo faceva l’organizzazione guidata dal sindaco PD di Bibbiano ai bambini. Roba da Mk-Ultra. Molti affidatari facevano parte della lobby gay.
Quando vanno in Parlamento approvano leggi per disarticolare la famiglia, con la Cirinnà. I loro parlamentari vanno a razziare bambini in Nordamerica, per capriccio personale. I loro sindaci condizionano i bambini con ‘impulsi elettrici’.
L'orribile business sui minori va fermato subito - Il Blog delle Stelle
Che poi è quello che fanno con la popolazione in generale attraverso la programmazione televisiva e i media.
E non è la prima volta che il Pd è coinvolto nelle ‘pizze’. Lo scandalo Forteto è stata la stessa cosa:
E chissà in quante altre città governate da decenni dalla sinistra accade.
Quando un iscritto a CasaPound e un simpatizzante vennero accusati di avere violentato una donna, qualcuno ha chiesto lo scioglimento dell’organizzazione.
Qui abbiamo un sindaco che vendeva i bambini ai pedofili. Che li toglieva ai genitori per darli ai pedofili e farci soldi.
E’ lo stesso partito che raccoglie soldi a favore di chi viola le leggi italiane:
Ma è un partito o un’associazione a delinquere? Se usassimo il loro metro di giudizio, andrebbe sciolto.
Ma andava sciolto già anni fa. Il Pd ha traghettato la mafia nigeriana in Italia. Ha permesso che facessero a pezzi una ragazzina italiana, e la chiudessero in un trolley.
Leggete cosa facevano ai bambini per toglierli ai genitori:
False relazioni, terapeuti travestiti da personaggi ‘cattivi’ delle fiabe in rappresentazione dei genitori, falsi ricordi di abusi sessuali generati attraverso impulsi elettrici per alterare lo stato della memoria dei piccoli in prossimità dei colloqui giudiziari. Il tutto per allontanare i bambini dalle famiglie e collocarli in affido retribuito anche ad amici e conoscenti, per poi sottoporre i minori ad un programma psicoterapeutico per un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro. Questi i contorni dell’operazione “Angeli e Demoni” condotta dai carabinieri di Reggio Emilia che ha portato, in queste ore, all’esecuzione di una ventina di misure cautelari nei confronti di politici, medici, assistenti sociali e liberi professionisti. Gli indagati, secondo l’accusa, avevano messo in piedi da diversi anni un illecito e redditizio sistema di “gestione minori”, il cui radicamento sull’intero territorio nazionale è tuttora in fase di sviluppo investigativo. Agli arresti un sindaco e assistenti sociali nonché psicoterapeuti di una nota Onlus di Torino. Tra i destinatari di altri provvedimenti cautelari anche psicologi dell’Ausl reggiana.
Sono poi decine gli indagati tra sindaci, amministratori comunali, un avvocato, dirigenti e operatori socio sanitari. Secondo il quadro accusatorio, quello che veniva spacciato per un modello istituzionale da emulare sul tema della tutela dei minori abusati, altro non era che un illecito business ai danni di decine e decine di minori sottratti alle rispettive famiglie. I destinatari delle misure cautelari sono accusati, a vario titolo, di frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamenti su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d’uso. Ore e ore di “intensi lavaggi del cervello” intercettati dai carabinieri reggiani durante le sedute di psicoterapia effettuate sui minori anche in tenera età, questa l’accusa, dopo che gli stessi erano stati allontanati dalle rispettive famiglie attraverso le “più ingannevoli e disparate attività”. Tre queste, sempre secondo la ricostruzione dei militari, relazioni mendaci, disegni dei bambini artefatti attraverso la mirata “aggiunta” di connotazioni sessuali, terapeuti travestiti da personaggi “cattivi” delle fiabe messi in scena ai minori in rappresentazione dei genitori intenti a fargli del male, falsi ricordi di abusi sessuali ingenerati con gli elettrodi di quella che veniva spacciata ai bambini come “macchinetta dei ricordi”. Il tutto durante, spiegano gli investigatori, i lunghi anni nei quali i Servizi sociali omettevano di consegnare ai bambini lettere e regali dati dai genitori naturali che i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato in un magazzino dove erano accatastati. Tra gli affidatari dei minori anche titolari di sexy shop, persone con problematiche psichiche e con figli suicidi. Infine secondo il quadro accusatorio ci sarebbero stati due casi di abusi sessuali presso le famiglie affidatarie ed in comunità, dopo l’illegittimo allontanamento. L’operazione, senza precedenti in Italia e condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia è stata coordinata dal sostituto procuratore, Valentina Salvi.
Qui c’è molto di più. Questa è solo una tessera del puzzle. Questa è un’organizzazione estesa. E ricorda molto le inchieste, ridicolizzate, del magistrato Paolo Ferraro.
Abbiamo una struttura che agiva per rapire legalmente dei bambini e affidarli per fare soldi. Ma non è solo una questione di soldi. Perché qualcuno li violentava.
Qui non siamo in presenza di avversari politici. Siamo in presenza di veri e propri criminali. Di nemici. Di qualcosa di talmente oscuro che non può essere detto.
Ps. Noi non siamo per sciogliere i partiti, perché in democrazia è una scelta degli elettori. Quindi speriamo che siano gli elettori a sciogliere il PD. Prima che il PD sciolga l’Italia.
Luca Marsella
Giovedì
Ho appena firmato in rete questa petizione.
Se c'è un partito che deve essere sciolto è proprio il Pd: oltre ad aver affossato l'Italia, il Pd può contare su centinaia di arrestati ed indagati per le peggiori vicende in tutta Italia.
Firmate anche voi e fate girare il più possibile!
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