sabato 29 giugno 2019

ALTRE 2 NAVI ONG ALL’ATTACO, SALVINI: “SIETE AVVISATE”


ALTRE 2 NAVI ONG ALL’ATTACO, SALVINI: “SIETE AVVISATE”



Archiviata la pratica Sea Watch 3, con il suicidio della “capitana”, l’attacco delle Ong all’Italia continua.
“Ci sono due altre navi di due Ong, una tedesca e una spagnola in rotta nel Mediterraneo”, ha spiegato poco fa Matteo Salvini, dopo aver definito “un atto di guerra” la manovra spericolata con la quale la Sea Watch ha attraccato con la forza al porto di Lampedusa.
Ne avevamo parlato giorni fa:
Mentre i terroristi umanitari di Sea Watch forzavano il blocco e penetravano in acque italiane, compiendo un gesto illegale e volto a sovvertire non solo la nostra sovranità nazionale, ma anche la scelta di un popolo su quali leggi applicare per l’immigrazione, altre due Ong levavano le ancore verso la Libia: #ULTIMAORA Leviamo l'ancora.

La Alan Kurdi – ong tedesca Sea Eye e battente bandiera tedesca e la Open Arms della catalana Proactiva Open Arms, sono tornate a caccia in Libia. Con la particolarità che la seconda ha il divieto di farlo su ordine del proprio stato di bandiera, la Spagna.
Ong avvisate, mezze salvate”, ha avvertito Salvini, “Si stanno riavvicinando alla Libia, ma ora sanno che l’Italia fa rispettare i suoi confini”. E ricorda le pene previste dal decreto Sicurezza Bis: “Maximulta, sequestro dell’imbarcazione, divieto dell’ingresso nelle acque territoriali e in caso di disobbedienza arresto”, spiega.
L’atto di guerra della Sea Watch avrà ripercussioni a lungo termine sulle ong. Tenteranno per ancora un po’ di tempo a fare come se nulla fosse, ma ormai tutto è cambiato. Non puoi fare quello che ha fatto Carola Rackete e passarla liscia. Non puoi farlo e pensare di non perdere l’appoggio della maggioranza della minoranza che ti sosteneva.

Strano vero? La @openarms_fund, diretta verso la ha dei problemi con il dalla sua partenza da .
Se dovesse trasbordare migranti, rischiererebbe una multa di 300.000 euro dal governo , perché la nave non è idonea al salvataggio

Qualcuno ancora crede che non ci sia un piano di destabilizzazione dell’Italia, in cui le Ong sono il braccio armato?














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