venerdì 28 giugno 2019

Lampedusa - Sea Watch forza il blocco - Alle 2,55 di notte - È indagata anche per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

Carola Rackete entra nel porto e viene arrestata per resistenza dalla guardia di finanza


Carola Rackete


Lampedusa – La Sea Watch forza il blocco e attracca a Lampedusa. La comandante Carola Rackete in stato di fermo per resistenza a una nave da guerra italiana, non avendo rispettato l’ordine di non entrare in porto da parte della finanza.
La Sea Watch, nel forzare il blocco delle navi italiane, ha speronato una motovedetta della guardia di finanza. Di qui l’arresto per aver violato l’articolo 1100 del codice della navigazione, che prevede da 3 a 5 anni di reclusione.
La nave, ferma da tre giorni al largo di Lampedusa, è entrata nel porto dell’isola di Lampedusa. La comandante, Carola Rackete, intorno all’1,30 ha deciso di attraccare senza autorizzazioni da parte delle autorità italiane.
La nave è rimasta per qualche minuto all’esterno del porto, bloccata da una motovedetta della guardia di finanza, poi si è avvicinata alla banchina e ha attraccato. Speronando, appunto, la motovedetta della guardia di finanza. “Basta, dopo 16 giorni entriamo in porto”, ha scritto la Ong su Twitter .
Carola Rackete è stata arrestata, alle 2,55 di notte, dalla guardia di finanza per resistenza per resistenza a una nave da guerra italiana. La comandante è stata raggiunta e fatta scendere dalla guardia di finanza che l’ha portata via su un’auto.
Carola Rackete nel pomeriggio era stata iscritta nel registro degli indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.







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