VALDITARA IN TUNISIA PER TRASFERIRE IN ITALIA STUDENTI TUNISINI
APRILE 20, 2024
Invece di andare in Argentina e Uruguay a riportare a casa la nostra gente, anche diffondendo il ritorno della lingua italiana tra i discendenti degli italiani, vanno in Tunisia a prendersi i musulmani per avere più ramadan a scuola. Meloni ha capito nulla.
# La Tunisia, non l’Argentina o l’Uruguay: la nuova frontiera dell’italiano
Invece di andare in Argentina e Uruguay a riportare a casa la nostra gente, anche diffondendo il ritorno della lingua italiana tra i discendenti degli italiani, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha scelto di andare in Tunisia.
Durante la sua missione istituzionale in Tunisia, Valditara ha firmato un memorandum d’intesa con l’omologa della Repubblica di Tunisia, Salwa Abassi, per rafforzare la cooperazione tra i sistemi di istruzione italiano e tunisino. L’accordo prevede la promozione di iniziative per migliorare la qualità dell’insegnamento della lingua italiana nel sistema scolastico tunisino e l’attuazione di un programma di interventi nel settore dell’istruzione tecnica, facilitando anche la mobilità di docenti e studenti tra i due Paesi.
È prevista la realizzazione di un corso di qualificazione professionale rivolto a insegnanti tunisini di lingua italiana, affinché diventino formatori a loro volta di docenti, e il rafforzamento dell’istruzione tecnica. Questo, secondo una nota di Viale Trastevere, è in linea con gli obiettivi contenuti nel demenziale Piano Mattei.
“Nel quadro della comune volontà di rafforzare il partenariato tra i due Paesi – ha detto Valditara – la firma del memorandum rappresenta un ulteriore passo verso una maggiore cooperazione nel settore delle politiche per l’istruzione”. Il ministero si impegna a incrementare lo studio della lingua italiana, parlata già da molti giovani nelle scuole tunisine, e a consolidare le strategie per migliorare i percorsi di istruzione tecnica.
Per decisione congiunta dei due ministri, sarà istituito un Comitato paritetico, composto da esperti italiani e tunisini, che consentirà di attuare un significativo miglioramento della qualità dell’insegnamento della lingua italiana in Tunisia e garantire un’istruzione tecnica e professionale di eccellenza.
“Al termine dell’incontro, la ministra Abassi ha annunciato l’intenzione di introdurre l’insegnamento obbligatorio della lingua italiana in tutte le scuole tecniche della Tunisia e nelle altre scuole con indirizzo tecnico. Questa decisione rappresenta per il sistema italiano una straordinaria opportunità”, ha concluso Valditara.
Un genio. Lo stesso concetto che sottende la politica di Meloni è totalmente sbagliato.
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