lunedì 29 aprile 2024

IL CALIFFATO DICE: ANDREMO AL GOVERNO E CANCELLEREMO LA DEMOCRAZIA E LA COSTITUZIONE ITALIANA.




 BREAKING NEWS, INVASIONE

PIANO ISLAMICO PER PRENDERSI ITALIA: “USEREMO LA DEMOCRAZIA PER ANDARE AL POTERE”

APRILE 29, 2024































IL loro piano è usare l’immigrazione di massa regolare, soprattutto i ricongiungimenti familiari, per raggiungere una massa critica che li renda prima decisivi per la formazione dei governi e poi abbastanza numerosi da secedere interi territori o, a lungo termine, tutto il territorio.

**Il Califfato è la soluzione**: urlavano sabato scorso i manifestanti islamici in Germania, sventolando le bandiere dell’**Isis**. Nel 2024, potremmo essere arrivati a un punto di non ritorno. Il leader del gruppo che ha organizzato la marcia ha spiegato il piano islamico per l’Europa: “La democrazia è solo il treno che prendiamo fino a raggiungere la nostra destinazione”. Si faranno eleggere in Parlamento. Poi lo chiuderanno.

In Italia il Califfatto ha i suoi primi vagiti nelle scuole.

Se quando sono il 40 per cento in una scuola riescono ad imporre il ramadan a tutti gli altri, pensate a cosa vi farebbero non appena fossero il 40 per cento a livello nazionale: donne velate, alcol vietato e ronde della sharia a vigilare.

Abrogare i ricongiungimenti familiari e azzerare l’immigrazione islamica. E tornare allo ius sanguinis integrale.

Chi non lo fa è complice di Hamas e dell’invasione islamica.

Mentre Zaia si balocca con l’autonomia, non capisce che il futuro del Veneto è l’emirato di Venezia se non la finisce di importare immigrati regolari per la fabbrichette di chi lo finanzia.

Un vero e proprio piano politico che sarebbe evidente a chiunque e che solo i nostri politici non vedono. Chi importa immigrati islamici è complice di questa invasione. Basti pensare ai cosiddetti imprenditori e ai politici che firmano decreti flussi in cambio di finanziamenti.

Un governo serio abrogherebbe i ricongiungimenti familiari, azzererebbe l’immigrazione islamica e ritornerebbe allo ius sanguinis integrale.

«Ecco come noi immigrati andremo al potere». È tutto squadernato, nel proclama politico di Omar Korichi, consigliere comunale di origini marocchine, capogruppo e delegato alle Reti culturali a Rovereto. «A noi non importa più il candidato sindaco o presidente – ha scritto pochi giorni fa sui social – A noi importa dove ci sono maggiori probabilità di entrare, inserirci e come il cavallo di Troia, contrastare un sistema sempre meno politico e sempre più di interessi».

È tutto messo nero su bianco, con abbondante ingenuità, ma rappresenta vividamente uno scenario, per molti preoccupante o addirittura distopico. È la descrizione di una «conquista del potere», e arriva nei giorni in cui gli imam arringano gli immigrati islamici contro l’Italia e Israele.

E’ sempre più evidente la saldatura tra immigrati arabi, musulmani ed estrema sinistra.

«Abbiamo impostato – ha spiegato – una regia politica che ha come unico obiettivo quella di raggiungere e conquistare il potere politico per dare voce alle comunità di origine straniera che in tutti gli ambiti sociali soffrono (…) di discriminazioni e umiliazioni senza trovare alcuno che possa opporsi e fare da megafono».

Capogruppo di una lista civica di sinistra «riformista», praticante legale, grande ammiratore di Alessandro Di Battista – si vede una foto ricordo insieme a lui – Korichi ha pubblicato queste dichiarazioni come endorsement per un altro consigliere di origine straniera (si chiama Fation Mullici) che era appunto in lizza alle Provinciali, anche se sul fronte politico opposto: «Siamo sempre stati dalla stessa parte». «Se riusciamo a raggiungere un forte bacino elettorale di cittadini italiani e stranieri – ha aggiunto – possiamo cambiare la compagine politica provinciale, potendo mettere in ogni Consiglio comunale almeno 2/3 consiglieri/e di origine straniera a tutela e a garanzia delle istanze e delle sofferenze delle comunità straniere che a oggi non hanno un loro megafono».

La dimostrazione che destra o sinistra, gli immigrati usano solo una parte o l’altra pur di infiltrarsi. Una volta eletti, come dimostra Soumahoro, fanno gli interessi propri e della propria razza.

Il 7 ottobre, giorno dei massacri, Korichi ha pubblicato una foto con bandiera palestinese, il giorno dopo ha parlato di un «sacrosanto diritto di difendersi», dopo la reazione israeliana ha manifestato simpatia per quella che chiama «la resistenza palestinese» di Hamas.

Tra mezzo secolo l’Italia avrà una faccia diversa e gli immigrati la faranno da padroni. Secondo l’ultimo report dell’Istat, Il futuro demografico del Paese, nel 2065 “spariranno” sette milioni di italiani sostituiti da decine di milioni di invasori musulmani.
















Nessun commento:

Posta un commento