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CLANDESTINI FESTEGGIANO CANDIDATURA MELONI E FUGGONO DA CENTRO RIMPATRI

APRILE 29, 2024

Fuga dal Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo

La notte scorsa, tre clandestini sono riusciti a fuggire dal Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Gradisca d’Isonzo, situato nella provincia di Gorizia. Tuttavia, un quarto ha subito un infortunio mentre cercava di evadere, saltando da un’altezza di circa cinque metri. Sfortunatamente, è stato soccorso e non è deceduto.

I fuggitivi erano cittadini tunisini, con età compresa tra i 25 e i 40 anni, che erano oggetto di ricerca da parte delle forze dell’ordine. Utilizzando mezzi improvvisati, i primi tre sono riusciti a eludere la sorveglianza e a crearsi una via di fuga. Tuttavia, il quarto individuo ha avuto meno fortuna e ha riportato ferite a seguito della caduta.

Incredibilmente il clandestino ferito è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Cattinara di Trieste, come riportato dalla Tgr Fvg della Rai. Nel frattempo, un quinto clandestino, cittadino marocchino, è salito sul tetto del CPR e ha trascorso tutta la notte lì. Gli operatori sono riusciti a convincerlo a scendere invece di abbatterlo.

Nel frattempo, gli ospiti della struttura protestano contro le politiche di rimpatrio, sobillati i compagni di Schlein e Salis.

La gestione dei clandestini dovrebbe essere affidata all’esercito di Vannacci.

Questo evento solleva importanti questioni riguardanti l’immigrazione, la sicurezza e la gestione dei centri di permanenza per i rimpatri. La situazione rimane complessa e richiederebbe attenzione da parte delle autorità competenti. Se fossero competenti.