IL CORANO SARA' PRESTO L'UNICA LEGGE CHE CI SARA' IN ITALIA. VEDRETE CHE DOPO SMETTERANNO ANCHE DI CERCARE I FASCISTI E DI CANTARE BELLA CIAO.
ODIANO L’ITALIA: “CORANO È LA NOSTRA UNICA LEGGE”
APRILE 30, 2024
Rubano. Stuprano. Uccidono. Perché ci odiano.
E questo rancore si basa fondamentalmente su due elementi: la loro identità ambigua, in bilico tra due identità, li rende aggressivi; e l’invidia sociale non fa altro che intensificare l’avversione innata verso chi è diverso.
Come si reagisce? Espellendo milioni di stranieri e ponendo fine all’immigrazione di ripopolamento: entra solo chi deve lavorare, niente coniugi e figli, niente ricongiungimenti familiari. Non perché chi lavora si integra, questa è un’altra assurdità, ma perché in questo modo avremmo 1/5 degli stranieri attualmente presenti in Italia. Che si alternerebbero. Senza stabilirsi. Perché non devono stabilirsi.
Anche l’idea che dobbiamo integrarli è criminale.
C’è un’autentica emergenza di stranieri di seconda generazione in Italia. Sono tra noi e vogliono farci del male. L’odio, quello che secondo i media di distrazione di massa gli italiani riversano contro di loro sui social, è invece per loro una cosa reale da riversare contro di noi a coltellate. Alla schiena.
Il più grande intellettuale italiano ci aveva avvertito. Parliamo di Meluzzi. L’unico uomo di cultura italiano a non avere paura di dire cosa sta succedendo.
“La vicenda di Said Mechaouat, apparentemente acclimatato in Italia, che ha tagliato la gola a Stefano Leo in quanto bianco e felice, ci rivela un aspetto di ritualità ai confini con il satanismo e il pensiero magico che sono tipici di alcuni segmenti del mondo islamico. È un sistema di pensiero che da’ sfogo non solo all’aggressività derivante dalla apparente frustrazione sociale presente in questi soggetti ma crea una vera e propria strutturazione psicopatologica di tipo paranoide che, per esempio, abbiamo visto funzionare bene nell’Isis, ancorché pilotato da centrali spionistiche occidentali che hanno utilizzato attraverso i fanatici come i foreign fighters provenienti dalla Cecenia, dalla Bosnia e dal Kosovo, frustrazioni secolari. In definitiva, anche tutto ciò che una ritualità aggressiva di origine satanica può arrecare con sé.
“Trattasi di un pericolo imminente che alle nostre latitudini vedremo a breve, appena tutti coloro, anche delle seconde e delle terze generazioni, esprimeranno tutto l’odio che nutrono per la nostra civiltà, cultura, tolleranza, i nostri diritti civili. È paradossale che una certa cultura radical chic italiana esalti burqa e manifestazioni dell’estremismo islamico oppure che gli omosessuali difendano l’Islam senza rendersi conto che laddove l’Islam governa i gay vengono defenestrati dall’ottavo piano, come si è visto in molti video iracheni e siriani. Non ci si può mascherare dietro una psichiatria spicciola o catalogare questi eventi isolati in una civilissima categoria giurisprudenziale.”
E le seconde e terze generazioni sono quelle delle banlieu parigine. Quelle del Bataclan. Sono loro, nutrendo odio per chi conosce se stesso, rispetto a chi è uno sradicato, a volerci uccidere.
Le seconde generazioni sono il vero pericolo. I loro genitori, in gran parte, almeno fino agli ultimi anni, venivano per lavorare, e ringraziavano per il lavoro. Questi sono cresciuti con promesse che non possono essere mantenute: e diventano violenti. E se vedono un italiano felice, lo vogliono morto.
Si replica, in Italia, quanto avvenuto nelle banlieus francesi: è lo sradicamento e l’essere totalmente avulsi dalla società autoctona a renderli violenti. Non sono italiani, e non possono essere africani. Dare loro la cittadinanza, come vedete, non serve a nulla.
Solo a rendere impossibile la loro espulsione.
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