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VOGLIONO IMPORTARE IMMIGRATI PER LICENZIARE LAVORATORI ITALIANI
APRILE 24, 2024
# L’Italia ha bisogno di più robots e non di più immigrati che gli schiavisti vogliono sfruttare
In un’epoca in cui l’immigrazione di massa è spesso vista come una soluzione ai problemi di manodopera, è importante esaminare attentamente le implicazioni di tale approccio. In particolare, in settori come l’edilizia, la ristorazione, l’assistenza personale e le pulizie, ci sono posti di lavoro disponibili che non rispondono alle aspirazioni di una popolazione che rifiuta lavori scarsamente retribuiti.
## Lavoro da incubo: l’immigrazione di massa genera il mercato degli schiavi che nessuno vuole vedere
Molti lavori stagionali nell’agricoltura, ad esempio, non potrebbero essere svolti senza l’arrivo di lavoratori dall’Europa dell’Est o dall’Africa. Questi lavori, come la raccolta di verdure o di frutta, sono spesso scarsamente retribuiti e fisicamente impegnativi. Di conseguenza, molti italiani rifiutano questi lavori, portando a una domanda di manodopera straniera.
Tuttavia, questa soluzione presenta una serie di problemi. Primo fra tutti, l’immigrazione di massa può portare a un mercato del lavoro che assomiglia sempre più a uno schiavismo moderno. I lavoratori stranieri sono spesso sfruttati, pagati poco e costretti a lavorare in condizioni difficili.
## La soluzione: più robot, meno sfruttamento
La soluzione a questo problema non risiede nell’importazione di manodopera straniera, ma piuttosto nello sviluppo e nell’implementazione di tecnologie avanzate. In particolare, l’automazione e la robotica possono svolgere un ruolo fondamentale nel risolvere la carenza di manodopera in molti settori.
Come hanno dimostrato i lavori di Jean Fourastié, la meccanizzazione non solo può aumentare la produttività, ma può anche creare nuovi settori economici e generare lavori adatti alle nuove aspirazioni delle popolazioni. Ad esempio, l’invenzione della mietitrebbia ha liberato la manodopera nell’agricoltura, che ha potuto così trovare impiego in settori meno faticosi e meglio retribuiti.
## Conclusione
In conclusione, l’Italia ha bisogno di più robot e non di più immigrati. L’automazione e la robotica possono aiutare a risolvere la carenza di manodopera, migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività. Di più: la carenza di manodopera aumenta l’investimento in tecnologia dando vita a nuove scoperte e salari più alti. Un circolo virtuoso che è l’opposto di quanto avviene oggi con l’eccesso di manodopera che abbassa i salari e deprime gli investimenti favorendo le imprese a basso livello tecnologico.
Allo stesso tempo, possono prevenire lo sfruttamento dei lavoratori stranieri e promuovere un mercato del lavoro più equo e sostenibile arricchendo i lavoratori italiani e la classe media. Non dovremmo dimenticare le lezioni del passato, rischiando di ripetere gli stessi errori, con il rischio di ritrovarci con masse di popolazioni straniere entrate sul territorio che, venute per essere impiegate, si ritrovano disoccupate, con i problemi politici e sociali che ne derivano.
Gli sfruttatori e i loro servi nelle istituzioni:
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