BREAKING NEWS, IDA MAGLI, INVASIONE, RAZZISMO
IL RAZZISMO CONTRO GLI ITALIANI: CI OBBLIGANO A VIVERE DA OSPITI IN CASA NOSTRA
MARZO 2, 2024
Introduzione
Questa è la verità: si tengono tanti discorsi per attutire, nascondere, motivare nei modi più diversi le difficoltà di convivenza fra gli immigrati e i vari popoli d’Europa, ma, di fatto, viviamo malissimo.
Il Problema del Razzismo
Uno dei fattori principali di questa sofferenza è il timore, ormai inculcato in noi dai nostri governanti fin dalla nascita, che il malessere sia dettato dal razzismo. Bene, tranquillizziamoci: il razzismo non c’entra per nulla.
La Diversità Fisica
Stiamo male perché siamo costretti a vivere nello stesso territorio con popoli diversi da noi, e diversi prima di tutto fisicamente. Le diversità fisiche colpiscono subito e creano immediatamente un senso d’estraneità.
L’Uguaglianza Metafisica
L’uguaglianza, cui ci si riferisce oggi in continuazione, è un valore meta-fisico, di cui sono in possesso tutti gli esseri umani in quanto esseri umani, prescindendo da qualsiasi altro connotato, fisico, psichico, sessuale, etnico ma si tratta di un valore filosofico, difficilissimo da comprendere e da realizzare, e che non ha nulla a che fare con uguaglianze concrete, di cui, per fortuna, non esistono esempi in natura.
L’Estraneità Fisica e l’Identificazione
L’estraneità fisica è la caratteristica maggiore che impedisce agli uomini di potersi «identificare» l’uno nell’altro, sentirsi psicologicamente «simili». Maschio e femmina lo sanno benissimo: è impossibile per una donna identificarsi in un maschio, e viceversa.
L’Impossibilità di Identificazione tra Diverse Etnie
Ma è ugualmente quasi impossibile per un «bianco» identificarsi in un «nero»: comprendere i sentimenti, le percezioni, i gusti, intuire il tipo di intelligenza, le reazioni, gli interessi. Se si aggiunge a questo dato di partenza, la differenza di lingua, di religione, di storia culturale, ci si rende conto che vivere sullo stesso territorio non significa vivere «insieme».
L’Esempio degli Immigrati Musulmani
Prendiamo come esempio gli immigrati musulmani da noi. Vivono in un Paese la cui storia è segnata costantemente dalla ricerca del «bello» in tutte le sue forme, disseminato di architetture, sculture, pitture, che ne testimoniano la storia, dai resti dell’antica Roma alle innumerevoli cattedrali, abbazie, castelli, palazzi Ebbene, ai musulmani, come a tutti i popoli che obbediscono all’Antico Testamento, è vietata ogni forma di «rappresentazione», il che significa che tutte le opere d’arte di cui l’Italia è piena, essi non le possono né capire, né apprezzare, e che, non appena sarà in loro potere farlo, le distruggeranno.
Il Futuro degli Immigrati
Perché mai gli immigrati non dovrebbero avere come meta di poter governare, avere la maggioranza, poterci dominare? Sono uomini e come tali non possono desiderare altro che lasciare la propria impronta nella storia, far vincere la propria lingua, la propria religione, il proprio gruppo Insomma, se non si cambia del tutto la rotta seguita fino ad oggi, noi non abbiamo futuro.
Il Governo Mondiale e la Realità
È vero che il loro progetto è quello del Governo Mondiale, con l’unificazione di tutti i popoli, di tutte le religioni, ma sarà bene richiamarli alla realtà: hanno costretto al silenzio, all’umiliazione, addirittura al rimbambimento gli europei ponendogli sempre di fronte le stimmate della seconda guerra mondiale, ma esistono, oltre agli immigrati in Europa, miliardi di uomini, in Cina, in India, in America Latina, che non si piegano davanti alla onnipotente presunzione della guida americana e che manderanno all’aria ogni idea di uguaglianza unificatrice e di governo mondiale.
Non sarebbe, dunque, urgente che anche noi, gli Italiani, gli Europei, riprendessimo in mano la nostra vita, il nostro futuro? Cosa hanno fatto di male i giovani italiani, i giovani tedeschi, nati tanto tempo dopo il fascismo, dopo il nazismo, perché debbano ancora tenere bassa la testa, umiliarsi, chiedere perdono? Questo è il razzismo, questa è l’eredità genetica, questa è la peggiore delle ingiustizie. L’Unione Europea è in crisi perché era fin dal principio un’idea irrealizzabile. Ancor più irrealizzabile è l’idea dell’Unione Mondiale. Cominciamo a lavorare per sopravvivere come italiani.
Realità?? avete letto un articolo francese??