domenica 24 marzo 2024

 BREAKING NEWS, INVASIONE

FELTRI: RAMADAN AL POSTO DELLA PASQUA. SIAMO COLONIZZATI E “CORANIZZATI”

MARZO 24, 2024







Il Ramadan batte il Venerdì santo. Noi colonizzati e “coranizzati”, scrive Feltri.

Il problema è a casa nostra: Oicofobia e l’Europa svuotata di sé stessa

Filosofi famosi come Roger Scruton, un conservatore inglese, hanno coniato termini colti come “oicofobia” per definire quello che sta avvenendo nell’Europa svuotata di sé stessa e riempita di credenze altrui. L’oicofobia significa odio per la propria casa natale.

La perdita dell’identità culturale

Abbiamo interiorizzato il concetto per cui avere una casa che sia la nostra casa, con le nostre feste, e i nostri abiti sia una provocazione, un torto fatto a chi la vorrebbe tinteggiare e ristrutturare in base alle proprie credenze e costumi balenghi. Per cui la lasciamo sgomberare dai crocefissi e dai segni di una nostra appartenenza, riscriviamo il calendario lasciando sostituire le «buone cose di pessimo gusto» dalla cultura dello straniero. E nella vita sociale consentiamo che le liturgie e i ritmi quotidiani di religioni invasive diventino il calendario di tutti.

La situazione in Italia rispetto ad altre città europee

In Italia ancora non accade come nelle periferie di Londra, Parigi, Bruxelles, Malmö, Amburgo eccetera, dove in vasti quartieri a essere uguale per tutti è la sharia, cioè la legge scritta nel Corano, mentre le norme dei codici sono merda secca, e se vuoi vivere da quelle parti, o anche solo attraversare quelle strade o fermarti a comprare le sigarette, devi sottometterti (vedi il tragico e profetico romanzo Sottomissione di Michel Houellebecq). Da noi ancora non è così, ma è persino più insinuante il disegno. In quegli altri Paesi europei l’islam costruisce piccole repubbliche separate, da cui tenta scorrerie, in casi estremi persino terroristiche.

L’inclusività: una bella intenzione o una minaccia?

Da noi più che la pluriformità di comunità separate prevale piuttosto la bella intenzione chiamata «inclusività», che in italiano vorrebbe dire attitudine a comprendere l’altro, a includere nella famiglia. Ottimo. Il fatto è che sta accadendo che siamo noi a essere esclusi da noi stessi, a tagliar via quello che siamo. A lasciarci colonizzare persino interiormente.

Il caso del preside di Pioltello

Tutto questo, simbolicamente, lo si è visto nella decisione del disgraziato preside di Pioltello che ha trasformato il Ramadan in vacanza scolastica obbligatoria per tutti, elevando la festa islamica a precetto religioso universale, con la benedizione addirittura dell’arcivescovo, suppongo cattolico, di Milano, che ha benedetto l’iniziativa, senza neppure chiedere, almeno per cortesia, la reciprocità nei Paesi islamici di festeggiare tutti insieme il Natale.

Conclusione

Il preside del plesso scolastico ha agito nella certezza di essere un buon italiano dai bei sentimenti inclusivi e un bravo cristiano del nuovo tipo, aperto a rinunciare al presepio per delicatezza verso chi non lo ama, e a imporre il Ramadan, dato che il venerdì di magro è in disuso.

Io non sono felice di essere colonizzato e neppure coranizzato.






















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