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RIVOLTA ISLAMICA A MILANO: 30 NORDAFRICANI ACCERCHIANO VOLANTI PER IMPEDIRE ARRESTO
MARZO 29, 2024
Sono i fratelli degli studenti della scuola di Pioltello. Abrogare i ricongiungimenti familiari e azzerare l’immigrazione regolare islamica. Milano sta diventando una gigantesca no-go-zone.
# Arresto Difficile nella no-go-zone islamica di Milano
Ieri sera, la polizia ha avuto difficoltà ad arrestare un 17enne algerino in via Padova, alla periferia di Milano. Il ragazzo era ricercato per una rapina aggravata commessa con due complici il 22 marzo nelle strade del Quadrilatero della Moda. La vittima, un passante, è stata derubata del suo orologio.
Gli agenti hanno notato l’africano in un ristorante marocchino e lo hanno atteso all’uscita. Quando si sono identificati, il ragazzo ha iniziato a urlare in arabo, attirando l’attenzione delle persone presenti nel locale. Circa una trentina di stranieri, secondo quanto precisato dalla Questura, sono usciti cercando di impedire l’arresto e lanciando oggetti verso i poliziotti, che sono stati costretti a chiedere rinforzi.
Anche le volanti arrivate sul posto sono state accerchiate prima che l’immigrato, già arrestato nel giugno scorso per rapine in farmacie e negozi e che risultava affidato a una comunità, fosse portato nel carcere minorile. Un agente ha riportato la distorsione di un ginocchio con una prognosi di 7 giorni.
Un altro minore non accompagnato.
Della rapina del 22 marzo sono accusati anche altri due giovani. Uno, di nazionalità marocchina, era stato bloccato in flagranza il giorno stesso e, tentando di fuggire, aveva colpito una poliziotta con una testata, procurandole la frattura scomposta del setto nasale. L’altro, un 19enne marocchino con precedenti per droga, è stato rintracciato ieri sera a Milano in viale Monza. Anche lui ha opposto resistenza, prendendo gli agenti a calci e pugni. Ora è in carcere a San Vittore.
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