CLANDESTINO HA PAGATO 15 MILA EURO ALLE ONG PER ARRIVARE IN ITALIA PER AMMAZZARE GLI ITALIANI
“HO PAGATO 15MILA EURO PER SBARCARE”: L’IMMIGRATO CHE MASSACRA ITALIANA, QUELLO CHE SPACCA SPALLA A CARABINIERE E QUELLO CHE VUOLE FARE STRAGE DI ITALIANI
FEBBRAIO 1, 2022
Vi vogliamo raccontare alcune storie di migranti che sono sbarcati in Italia. Storie a lieto fine. Ad esempio lui:
Per arrivare in Italia 8 anni fa pagò “15 mila euro e 7 mila euro per il permesso di soggiorno”, dopo aver studiato anche legge per fare l’avvocato nel suo Paese, e poi lavorò come “operaio sottopagato per 3 euro all’ora” in alcune fabbriche tessili del Napoletano in una condizione che lo rendeva “triste e disperato”, senza amici, e si “vergognava per questo”.
Ora dice di stare “meglio in carcere”, rispetto alla sua vita precedente. E’ così che nella perizia psichiatrica viene raccontata la storia del trentunenne bengalese che, lo scorso 12 agosto, ha aggredito e ferito in varie parti del corpo con un coccio di bottiglia una donna di 64 anni, in largo La Foppa a Milano.
La perizia, firmata dallo psichiatra Mario Mantero, come già emerso, ha accertato l’incapacità di intendere e di volere al momento dei fatti dell’uomo, difeso dal legale Andrea Aloi, che si è avvalso del consulente tecnico e psichiatra Marco Frongillo.
Quindi abbiamo avvocati bengalesi che pagano 15mila euro per sbarcare in Italia dopo essere arrivati in Libia con l’aereo. Questo torna con le ultime inchieste:
E poi, visto che l’investimento non ha fruttato, l’immigrato massacra una donna italiana a Milano. E ora lo manteniamo in carcere. Presto in una struttura psichiatrica.
E poi c’è lui:
https://www.facebook.com/BorgonzoniPres/videos/627935014630411/
Eppure, i magistrati non indagano le Ong che ce li hanno scaricati:
SI MA A CHI LI HAI DATI E CHE COSA TI AVEVANO PROMESSO?
E che dovevano promettergli? Sesso droga & RnR. Sarei inc***to anche io dopo avere investito tutti quei soldi. E’ inutile italiani rasisti fasisti.
Tutto ha sempre un inizio.
Antani presenta – “Metal Gear” (Hideo Kojima, 13 luglio 1987)
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