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400 MILIZIANI DI PUTIN A KIEV PER UCCIDERE IL COMICO E LUI FA SPARARE AI PASSANTI – VIDEO
FEBBRAIO 28, 2022
Oltre 400 miliziani russi sono a Kiev, agli ordini del Cremlino, per uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il suo governo, in modo che Mosca possa prendere il controllo.
E’ la tesi Times di Londra. Si tratta di mercenari del gruppo Wagner, guidato dall’oligarca Yevgeny Prigozhin, vicinissimo al leader del Cremlino Vladimir Putin. I mercenari sarebbero partiti cinque settimana fa dall’Africa, dove erano impegnati in altre missioni. Ora il loro obiettivo è eliminare Zelensky, e altre 23 figure del governo, in cambio di un sostanziosa somma in denaro.
Il governo ucraino, scrive il Times, ha ricevuto sabato mattina le informazione sugli obiettivi dei ‘mercenari’. Poco dopo Kiev ha ordinato un duro coprifuoco di 36 ore per eliminare i presunti sabotatori dalla città, avvertendo i civili che sarebbero stati visti come agenti del Cremlino e avrebbero rischiato di essere “liquidati” se fossero stati trovati fuori casa.
Come lui:
Secondo il Times i miliziani stanno aspettando il via libera dal Cremlino per colpire gli uomini della lista, che include anche il primo ministro ucraino, l’intero gabinetto, il sindaco di Kiev Vitali Klitschko e suo fratello Wladimir, entrambi campioni di boxe ormai suonati.
La missione sarebbe in sospeso in vista dei negoziati di oggi ma, scrive il Times.
Intanto Zelensky e gli altri obiettivi vengono tracciati attraverso i loro cellulari e il gruppo sostiene di sapere dove si trovano in ogni momento..
Una fonte a conoscenza delle attività del gruppo Wagner ha detto al Times che tra i 2.000 e i 4.000 ‘mercenari’ sono effettivamente arrivati in Ucraina a gennaio, ma con missioni diverse: alcuni sono stati inviati nelle regioni controllate dai resistenti russi di Donetsk e Luhansk, nell’est del paese, mentre i 400 incaricati di eliminare Zelensky si sono diretti a Kiev dalla Bielorussia.
La buona volontà occidentale è ben sottolineata dalle richieste ucraine, ovvero ritiro totale anche da Crimea e Donbass.
Attendo a breve spremuta di sangue civile (vera o presunta – molto probabilmente vera) e precipitare degli eventi.
Nota di colore: al tavolo delle trattative i Russi erano tutti in giacca e cravatta mentre gli Ucraini sembravano dei pagliacci. Ce n’era pure uno col cappellino.
Quella non merita nemmeno l’appellativo di delegazione di basso profilo, è un’aperta provocazione. Il governo ucraino dovrebbe essere punito severamente dagli stessi occidentali per la sua volontà di condurre il mondo intero alla distruzione totale.