martedì 1 febbraio 2022

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, TORINO

TOGHE ROSSE GRAZIANO I FIGLI DEGLI IMMIGRATI CHE HANNO SACCHEGGIATO TORINO: “HANNO SOLO RUBATO”

GENNAIO 31, 2022








Era prevedibile che le famose toghe di Torino avrebbero graziato le gang di delinquenti nordafricani che durante il lockdown si erano infiltrati nella protesta per devastare e saccheggiare i negozi della città.

Cade l’accusa di devastazione e saccheggio per l’assalto ai negozi del centro, avvenuto a margine della manifestazione del 26 ottobre 2020 contro le rigide misure anti-Covid. Il giudice Alfredo Toppino ha condannato tutti i 21 imputati, ma ha derubricato il reato in furto aggravato: la pena più bassa è stata di 1 anno e 4 mesi, la più alta di 3 anni e 8 mesi.

Nel marzo dello scorso anno in manette erano finiti 37 giovani, 13 dei quali minorenni. In sede di convalida il gip aveva convalidato il fermo per i maggiorenni, ma aveva riqualificato in furto aggravato. La Procura al termine delle indagini, però, aveva chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di devastazione e saccheggio. Ventuno indagati su 24 hanno scelto il rito abbreviato e oggi — 31 gennaio — è stato emesso il primo verdetto.


I figli degli immigrati hanno devastato Torino: “Infiltrati per spaccare tutto”

A Torino 10 arresti e 4 denunce. Tra loro figli di immigrati che vivono in periferia. Anche a Milano tra i 28 denunciati ci sono 10 stranieri. Gli altri? Gli estremisti di sinistra dei centri sociali che li hanno guidati negli assalti: Immigrati rivendicano devastazioni: “Gara a chi faceva più casino” “Tra gli arrestati e …







L’assalto avvenne intorno alle 22 e furono vandalizzati e derubati quaranta negozi del centro di Torino, provocando danni per oltre un milione di euro. Nel mirino erano finiti i negozi del lusso, tra cui gli store di Gucci (dove vennero portati vestiti e accessori per 200 mila euro) e Luis Vuitton. Le razzie vennero poi celebrate sui social, con video su Instagram e Tik Tok. E i filmati dei tafferugli di quella notte vennero caricati su torino.criminal.page, una pagina creata ad hoc per promuovere le iniziative criminali e poi intercettata e oscurata dalla polizia. Ai minorenni già nei mesi scorsi era stata concessa la messa alla prova.

I ‘giovani’ erano tutti nordafricani. E avevano agito organizzati. Una associazione a delinquere che non ha trovato risposta giudiziaria. Una vergogna.









A loro trovano tutte le attenuanti. Se gli imputati si fossero chiamati Rossi, Ferrero o Manetti, gliela avrebbero inculata.





Però quelli di FN sono ancora dentro.
Più puniti di un molestatore seriale.
Dovevano pagare delle risorse per fare il lavoro sporco.




Nessun commento:

Posta un commento