mercoledì 1 aprile 2020

CONTE REVOCA L’ORA D’ARIA AI BAMBINI,GOVERNO ALLO SBANDO: “NON È PERMESSA”






CONTE REVOCA L’ORA D’ARIA AI BAMBINI,GOVERNO ALLO SBANDO: “NON È PERMESSA”

 






Governo nel caos. La firma sul nuovo Dpcm che proroga la chiusura di tutte le attività fino al prossimo 13 aprile senza neanche un voto parlamentare, come accaduto in Ungheria, evidenzia la confusione tra Palazzo Chigi e Viminale.
La circolare del ministero degli Interni dava la possibilità ai genitori di passeggiare con i bambini vicino casa. Ma con la firma di questa sera sul nuovo Dpcm, il premier Conte ha sostanzialmente smentito il Viminale. Ora d’aria revocata.
“Noi non abbiamo affatto autorizzato l’ora del passeggio coi bambini. In fase di interpretazione abbiamo semplicemente detto che se ci sono minori e se un genitore va a fare la spesa, allora quei minori possono accompagnare il genitore. Ma questo non vuol dire andare a spasso. Non c’è alcun allentamento delle misure restrittive, tanto più che proprio adesso stiamo vedendo i primi effetti positivi. Non dobbiamo abbassare la soglie di attenzione”.
Lucio Malan ha sottolineato il cortocircuito tra il premier e il Ministero degli Interni: “Nuova giravolta confusionaria sulle norme da parte del presidente del Governo. Ieri una circolare del capo di gabinetto del Viminale – e già è incredibile che la vita delle famiglie italiane possa essere modificata con un tale strumento- dice che un genitore può camminare con i bambini fuori caso in quanto attività motoria in prossimità della propria abitazione. Questa sera, il presidente del consiglio Conte afferma che ciò significa non passeggiare ma accompagnare il genitore a fare la spesa. Insomma, tutt’altra cosa! E chi non ha negozi vicino a casa quanto può andare lontano con un bambino? E che senso ha non mandare i bambini a scuola ma portarli a fare la spesa? Come si può chiedere ai cittadini di rispettare le norme se cambiano, e non per scritto e tanto meno per legge, da un giorno all’altro?”.
Anzaldi di Italia Viva: “Dopo 24h Conte smentisce il Viminale: ‘Mai autorizzato le passeggiate dei bambinì. Un pasticcio comunicativo davvero vergognoso: non si gioca con le parole in emergenza e soprattutto non si gioca con i bambini. Uno schiaffo a genitori e figli, anche per le aspettative tradite”.



Da alcune fonti sembra che la protesta sia giunta al mininterno dalle forze di polizia poiché, a loro dire, con troppa gente fuori poi non avrebbero potuto controllare più o meno tutti come tendono a fare ora, e si sarebbe innescato un meccanismo per cui più gente esce, e meno la si può controllare.
In pratica sanno di essere impotenti, se ci stanchiamo di rimanere agli arresti potremmo evadere tranquillamente. E’ inutile continuare a tirare la corda, alcune misure di allentamento devono essere prese per la salute fisica e mentale, presto prima che suicidi e follie vedremo infarti non curati, cominciamo con la passeggiata in solitaria e mascherina obbligatoria, i focolai non sono nei parchi pubblici ma nelle case dove lasciano i contagiati con le loro famiglie e negli ospedali e case di cura dove ancora non si riesce a tenere sotto controllo la situazione. Dopo pasqua si potrebbe pensare a riaprire qualche fabbrica sempre rispettando distanze e con adeguate protezioni.








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