mercoledì 29 aprile 2020

PRIMI SUICIDI TARGATI DPCM: SI IMPICCA IMPRENDITORE E SI LASCIA AFFOGARE PESCATORE







PRIMI SUICIDI TARGATI DPCM: SI IMPICCA IMPRENDITORE E SI LASCIA AFFOGARE PESCATORE






Qualcuno ha calcolato l’eventualità che una delirante e inutile chiusura prolungata potrebbe causare molti più morti del coronavirus?



Oggi a Vernole un imprenditore si è tolto la vita impiccandosi nel capannone della sua azienda per problemi economici. Ieri a Milazzo un pescatore si è legato un grosso masso e si lasciato annegare nel mare per problemi economici. Domani?



Il coronavirus lo ha risparmiato, il blocco delle attività produttive e dell’economia lo ha ucciso. Si è tolto la vita per la crisi dovuta alla situazione di emergenza un uomo di 55 anni, che si è lasciato morire lanciandosi in acqua nel porto di Milazzo.
La vittima, un pescatore originario delle Isole Eolie, viveva a Milazzo insieme alla compagna. Il suo corpo è stato rinvenuto nelle acque antistanti gli uffici portuali. Per uccidersi avrebbe legato un peso al piede e si sarebbe tuffato in acqua, in modo da andare a fondo e annegare. A trovarlo gli uomini della capitaneria di Porto di Milazzo.
In una lettera ha spiegato i motivi di questo gesto estremo, causato dal blocco delle attività economiche e dall’impossibilità di far fronte alle spese in un momento di guadagni pari a zero.
Ah, intanto, ci sono 85mila fancazzisti in hotel per finti profughi.





Sono curioso di vedere se ne parleranno i vari tg!




Più GRIDS per tutti quelli che se lo meritano.

















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