mercoledì 29 aprile 2020

CORONAVIRUS IN PARROCCHIA DON BIANCALANI: IMMIGRATI POSITIVI









CORONAVIRUS IN PARROCCHIA DON BIANCALANI: IMMIGRATI POSITIVI





Epidemia di coronavirus nel centro accoglienza abusivo nella parrocchia di Vicofaro (Pistoia) gestita da don Massimo Biancalani. Dove nei giorni scorsi l’autorità sanitaria competente sul territorio ha svolto test di massa sugli ospiti del negriero.


I carabinieri ed i sanitari della Misericordia, nei giorni scorsi, avevano dovuto faticare non poco per riportare i facinorosi alla calma ed allontanarli dai residenti. In un video registrato da uno dei sanitari, si era distintamente udito un militare che affermava: “Qua non ce la facciamo più a contenere”.
L’altro giorno il primo ricovero per sospetto coronavirus: “Ci mancherebbe anche questa, in caso di positività sarebbe un disastro”, aveva commentato don Biancalani.
Al momento sarebbe accertato un caso sospetto, mentre altri due ospiti sono già stati separati dal resto del gruppo e messi in isolamento.
“Per il centro di accoglienza pistoiese sono state intraprese azioni di prevenzione analoghe a quelle adottate nelle Rsa e nelle strutture socio sanitarie della Toscana, per proteggere gli ospiti dall’eventuale contagio e la comunità circostante”, ha dichiarato in una nota la Asl Toscana. “Il 27 aprile, sono stati un centinaio gli ospiti ai quali, il dipartimento d’igiene pubblica e della nutrizione dell’area pistoiese, in collaborazione con due associazioni locali, ha effettuato i test sierologici previsti. Per la comunità di Vicofaro sono state messe in atto le stesse procedure di valutazione epidemiologica adottate già per altre comunità a tutela degli ospiti e del contesto sociale in cui sono inseriti”, conclude il comunicato.
“È una questione di ordine pubblico ormai conclamata. È un problema di sistema di accoglienza che evidentemente ha fallito. Non sono solo io a dirlo, ma anche la stessa Curia che lo certifica”, ha commentato nei giorni scorsi il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi (FdI). Grande preoccupazione anche da parte del coordinatore regionale di Fratelli d’ Italia Francesco Torselli, che sta seguendo la vicenda. “Esistono forti dubbi su come don Biancalani gestisca questo centro e su quali siano le condizioni in cui vengono tenuti gli ospiti all’ interno. Poche ore prima del test i migranti erano tutti in strada a ballare e cantare Bella ciao in mezzo ad altri cittadini. Chi può garantirci che tra i novelli partigiani-ballerini non vi fossero anche quelli che sono stati riscontrati positivi?”, ha dichiara su “La Verità”. Questa mattina, il rappresentante FdI si sfogato con un duro post sulla propria pagina Facebook: “Ve li ricordate gli ospiti del prete-superstar di Pistoia, don Biancalani, qualche giorno fa, tutti belli arzilli in strada a cantare e ballare Bella Ciao mentre il resto d’Italia era chiuso in casa a rispettare le regole imposte dal governo? Ieri abbiamo appreso che dopo molte proteste da parte dei cittadini, anche gli amici del prete che mette le bandiere rosse fuori dalla chiesa sono stati sottoposti al test per il Covid-19 e, al momento, ci sarebbero già due migranti in isolamento e un terzo caso sospetto in attesa dell’esito dei tamponi. Se l’esito dei test fosse confermato, chi può garantirci che gli eventuali positivi al virus non fossero tra i partigiani-ballerini del 25 aprile?”.


Ma tornate e sui banano e il prete per primo.🇮🇹


Bravo fintoprete untore!Ti meriteresti il linciaggio dai parrocchiani!




Nn c è cosa peggiore di un finto prete vero comunista.

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