SEAWATCH, FINITO INTERROGATORIO CAPITANA: RESTA AGLI ARRESTI, GIP DECIDERÀ DOMANI
SEAWATCH, FINITO INTERROGATORIO CAPITANA: RESTA AGLI ARRESTI, GIP DECIDERÀ DOMANI
Si è conclusa l’udienza di convalida d’arresto per la comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete. Il gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, si è riservato di decidere entro domani mattina. Per ora, quindi, la Rackete resta agli arresti domiciliari.
Patronaggio aveva chiesto solo il ‘divieto di dimora’. Forse il Gip non è d’accordo.
“Non volevo colpire la motovedetta della Guardia di Finanza, credevo che si spostasse e me la sono trovata davanti.
Non era mia intenzione colpirli”.
Non era mia intenzione colpirli”.
Si è difesa così Carola Rackete, la capitana della Sea Watch, davanti al gip,
dall’accusa di avere forzato il posto di blocco della GdF, urtando la loro piccola imbarcazione, messa a presidio della banchina del porto di Lampedusa dove le era stato vietato l’accesso.
dall’accusa di avere forzato il posto di blocco della GdF, urtando la loro piccola imbarcazione, messa a presidio della banchina del porto di Lampedusa dove le era stato vietato l’accesso.
L’ordinanza del gip dovrà essere redatta entro domani sera.
Da giustizia mi aspetto pene severe per chi ha attentato alla vita di militari italiani e ha ignorato ripetutamente le nostre leggi.
Dagli altri Paesi europei, Germania e Francia in primis, mi aspetto silenzio e rispetto.
Siamo comunque pronti a espellere la fuorilegge tedesca.
Dagli altri Paesi europei, Germania e Francia in primis, mi aspetto silenzio e rispetto.
Siamo comunque pronti a espellere la fuorilegge tedesca.
E da Mattarella, aggiungiamo noi, ci si sarebbe aspettata una difesa dei nostri militari.
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