ORFINI (PD) VUOLE RITORNO A MARE NOSTRUM: “DOBBIAMO ACCOGLIERE TUTTI I MIGRANTI”
ORFINI (PD) VUOLE RITORNO A MARE NOSTRUM: “DOBBIAMO ACCOGLIERE TUTTI I MIGRANTI”
Orfini, reduce dalla partecipazione allo speronamento di una nave militare italiana, che ha poi rivendicato:
Nei prossimi giorni in Parlamento si discuterà sul rifinanziamento delle missioni internazionali e sulla proroga dei patti siglati con la Libia che hanno consentito di bloccare decine di migliaia di clandestini diretti in Italia.
Matteo Orfini, dirigente di peso dei dem, insieme ad altri parlamentari Pd, si dice pronto a non votare per il rinnovo dell’accordo. Non che sia importante, visto che il Pd non conta più un cazzo. Grazie a Dio e agli elettori.
Per Orfini quegli accordi vanno stracciati: “La spiego semplice” scrive il parlamentare su facebook, “noi sosteniamo, addestriamo, armiamo la guardia costiera libica per pattugliare e riportare indietro i migranti che provano a scappare. Sostanzialmente chiediamo alla Libia di riportare nei lager chi scappa dai lager. Dobbiamo chiederlo per forza a loro, perché non potremmo farlo noi. Per una ragione banale: è illegale. La Libia non è un porto sicuro e quindi nessuna nave che non sia libica potrebbe riportare lì nessuno”.
“A me pare una posizione inaccettabile – attacca Orfini -.Intanto perché non migliori le condizioni di un lager affidando a chi lo gestisce questo compito. E poi perché quei lager esistono anche perché ci sono quegli accordi. Noi chiediamo alla Libia di tenerli lì perché non vogliamo salgano sui barconi”.
“Io penso sia giunto il momento di smetterla. C’è stato un tempo non lontano in cui agivamo in modo diverso. La guardia costiera salvava le vite in mare, invece di far guerra alle ong. Era il tempo di Mare nostrum e delle successive missioni. C’era un tempo in cui salvavamo chi scappava dai lager e poi chiedevamo all’Europa di farsi carico insieme a noi dell’accoglienza. Possiamo farlo di nuovo”.
I famosi nigeriani che scappano dai lager libici dopo esserci entrati pagando. Dove li torturano ma non sottragono i loro smartphone. Dove non li fanno mangiare, ma sbarcano obesi. E’ un ragionamento che non fa una piega. Ma solo nella testa di Orfini e di quelli come lui.
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