UE IMPEDISCE IL RITORNO A CASA DEI PROFUGHI SIRIANI
Lo ha detto ieri il presidente libanese Michel Aoun dopo aver incontrato a Beirut l’alto rappresentante dell’Ue per la politica estera e la sicurezza Federica Mogherini.
In un comunicato della presidenza della Repubblica libanese diffuso dai media locali, Aoun ha ribadito la posizione del Libano riguardo alla necessità del quasi milione di profughi siriani di “tornare nelle zone sicure della Siria”.
Secondo Aoun, l’Unione Europea prende decisioni solo da un punto di vista politico mentre in Libano le decisioni sono basate anche su fattori sociali ed economici. Da Bruxelles ribadiscono che un ritorno dei profughi siriani deve avvenire solo dopo aver risolto il nodo della transizione politica in Siria. “Non si può aspettare una soluzione politica” al conflitto, ha detto Aoun, “perché per questa bisognerà forse aspettare a lungo”.
Ma non sarebbero utili al piano di sostituzione etnica che era alla base – insieme ad altre motivazioni – dello scoppio della guerra in Siria. Per questo Sant’Egidio e compagnia hanno accelerato sui corridoi umanitari: hanno fretta di portare in Italia immigrati prima che possano tornare a casa.
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