giovedì 28 febbraio 2019

AFRICANI PROTESTANO CONTRO IL TRASFERIMENTO, NOI SIAMO DEI CALCIATORI, E GLI ITALIANI RISPONDONO: CI HANNO PRESO PER DEI COGLIONI.

I PROFUGHI PROTESTANO CONTRO TRASFERIMENTO: “SIAMO CALCIATORI”






Ormai i fanatici dell’accoglienza hanno raggiunto livelli di ridicolo che vanno oltre l’immaginazione.
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La squadra di calcio multietnica ‘romana’, il ‘Pineto United’, ha dato vita ad un sit-in di protesta contro la chiusura definitiva del Centro di Accoglienza Straordinaria in zona Aurelia. La decisione, presa dalla cooperativa che gestisce il centro dopo i tagli voluti da Salvini, comporterà entro le prossime ore il ricollocamento di circa 160 ospiti in altre strutture di Roma, provincia o fuori regione.
“Ci sarà una brusca interruzione del percorso formativo e di inclusione sociale di questi ragazzi alcuni dei quali fanno parte della squadra di calcio popolare Pineto United, esempio di integrazione. Molti ospiti del Cas – spiega l’associazione Pineto United – sono impegnati in progetti per la riqualificazione del Parco del Pineto, partecipano da protagonisti ad eventi di quartiere”. Lo sappiamo quali sono gli ‘eventi’ ai quali partecipano da protagonisti. Lo sanno tutti.
Bizzarro. Questi non hanno ancora capito che devono andare. E non in un altro centro: a casa. Oltre il 90 per cento di questi ‘richiedenti asilo’ è clandestino, e nei prossimi mesi dovrà andare.
Vi sembra gente che fugge dalla guerra? E poi: siamo sicuri si lamentino per il ‘calcio’ e non perché in zona hanno ormai i loro ‘traffici’?
“Hanno stabilito una relazione con le scuole del territorio, soprattutto con i ragazzi delle scuole durante le partite di calcio che disputano nel quartiere di Primavalle”. Ecco, questa relazione va troncata.



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