mercoledì 27 febbraio 2019

TOGHE ROSSE CONTRO LEGITTIMA DIFESA: DALLA PARTE DEI LADRI

 






“La legittima difesa è calendarizzata in Aula alla Camera martedì prossimo, e sarà legge entro marzo”.
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Così Salvini, oggi a Cagliari per ringraziare gli elettori dopo la grande vittoria di domenica, risponde ai giornalisti sul rinvio tecnico dell’esame della proposta di legge in materia di legittima difesa.
Il rinvio tecnico si è reso necessario per approvare alcuni provvedimenti urgenti sulla crisi del latte.
E sulla legittima difesa c’è stato un nuovo intervento intollerabile dei magistrati con l’improvvido intervento del presidente dell’Associazione nazionale magistrati Francesco Minisci: “È una riforma di cui non abbiamo bisogno. È un istituto questo sufficientemente regolamentato nel nostro sistema. Quello schema alla francese, quella tutela rafforzata che si cerca di raggiungere attraverso questa riforma, in Italia già l’abbiamo, è stata introdotta nel 2006. Quindi questa è una riforma di cui non ne abbiamo bisogno e che presenta grossi profili di incostituzionalità”. Si appellano, come sempre, alla giuria d’onore contro la sovranità popolare.
E ancora: “Si sta cercando di lanciare messaggi sbagliati ai cittadini, che se succede un fatto astrattamente rientrante nella legittima difesa non si deve fare nessun accertamento. Questo non è possibile. Gli automatismi non sono possibili. Se un soggetto muore in un determinato contesto, il pubblico ministero, le forze dell’ordine devono fare le indagini. Se diciamo il contrario, diciamo una cosa sbagliata ai cittadini. Però nessuno dei proponenti lo ha detto. Occorre fare chiarezza”.
Gli accertamenti sono per capire, ovviamente, se era un ladro o uno che qualcuno ha ucciso per altri motivi, ma questo non c’entra con l’indagare qualcuno una volta che si scopre la ‘vittima’ essere un ladro.
“Le dichiarazioni dell’Associazione Nazionale magistrati sono di una gravità assoluta, non spetta a un magistrato dire quale legge bisogna fare e non fare”, ha replicato Salvini.
Che poi ha annnunciato: “Il diritto alla legittima difesa sarà legge entro marzo”.

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