domenica 30 giugno 2024

 PER GOVERNARE L'EUROPA GLI ISLAMICI DELLA SINISTRA E DEL PD CHIEDONO SUBITO IUS SOLI, COSI POTRANNO VOTARE E GOVERNARE LORO.




BREAKING NEWS, SPORT

AUTORAZZISTI DI SINISTRA INVOCANO IUS SOLI: “ITALIETTA TROPPO BIANCA”

LUGLIO 1, 2024

































In un post su X, una giornalista di estrema sinistra ha sollevato questioni riguardanti la composizione etnica della squadra di calcio italiana. Ha descritto la squadra come “bianchissima” e ha suggerito che questa rappresenta un’immagine “fuori dal tempo” dell’Italia.

“Eppure questa Italietta uscita dagli Europei mi sembra lo specchio perfetto del paese, una squadra bianchissima fuori dal tempo”. Ha scritto.

Questo post è un inno alla sostituzione etnica e istigazione all’odio razziale contro i bianchi. Non male. Comunque nel 2021 la “squadra bianchissima” ha vinto contro le sue squadre piene di colorati. Il suo odio contro l’Italia è fuori dal tempo.

In pratica, secondo questo personaggio, i calciatori italiani non dovrebbero rappresentare l’identità dell’Italia ma adeguarsi alle rappresentative ormai africane di Francia e Belgio.

E non è l’unica. Nonostante l’uscita dell’Italia abbia a che fare più con le ossessioni di Spalletti che non un problema strutturale di mancanza di talenti, questi autorazzisti patologici invocano la sostituzione etnica come soluzione:

Il calcio, come tutti gli sport, dovrebbe essere un campo di gioco equo, dove il talento e la dedizione sono gli unici fattori determinanti per la selezione dei giocatori. Tuttavia, è anche importante riconoscere che ogni squadra nazionale porta con sé una certa identità culturale e storica. E’ del tutto normale che la nazionale italiana sia ‘bianchissima’. Quello che non è normale è che quella francese sia nerissima.

Nel 2021, la squadra italiana ha vinto l’Europeo, dimostrando il contrario di quello che questa razzista millanta: ovvero che l’identità e la coesione di una squadra possono giocare un ruolo fondamentale nel successo di una competizione tra nazionali.

Non solo. Per la bellezza del calcio, ogni squadra dovrebbe avere la libertà di esprimere la propria identità unica. Non omologarsi verso lo stesso stile di gioco: inevitabile se tutti seguissero la strada della Francia. Che poi sia anche un gioco noioso e privo di fantasia, più agonistico che tecnico, è altro discorso.

L’omologazione del calcio, o di qualsiasi altro sport, sta portando ad una perdita di queste identità uniche. Invece di concentrarci sul colore della pelle dei giocatori, dovremmo celebrare la diversità delle identità che portano al gioco: oppure il Giappone dovrebbe importare masse di afroamericani per ottenere una squadra di basket vincente?

In conclusione, il calcio italiano, come il paese stesso, deve restare italiano. Questa unicità nella diversità globale, è ciò che ha reso il gioco del calcio così affascinante e unico nelle competizioni mondiali.

Dobbiamo lavorare insieme per promuovere l’unità e l’uguaglianza, mantenendo allo stesso tempo le identità uniche che ogni squadra porta con sé. Come ogni nazione porta con sé.

Tutto questo lo stiamo perdendo per le ossessioni di un nugolo di razzisti che odiano la propria identità.


















Nessun commento:

Posta un commento