mercoledì 1 aprile 2020

MELUZZI, PLAQUENIL: “SALVA DAL CORONAVIRUS, NON LO USANO PERCHÉ COSTA TROPPO POCO”








MELUZZI, PLAQUENIL: “SALVA DAL CORONAVIRUS, NON LO USANO PERCHÉ COSTA TROPPO POCO”






Plaquenil, il farmaco testato da Roberto Burioni. Alessandro Meluzzi spiega: “Ricordatevi che c’è un farmaco, che costa sei euro a scatola, che è un salvavita formidabile. E questo è ormai accreditato, questo l’ho saputo dagli amici russi di criminologia due mesi fa, i francesi lo stanno utilizzando – ammette lo psichiatra criminologo -. Qui lo si utilizza poco, inseguendo altre vie, perché costa troppo poco. Perché è un farmaco fuori mercato. Ed è l’idrossiclorochina, lo sapete tutti. È un farmaco comprovatamente efficace che costa niente. Questa sarà una delle poche ragioni per cui non sarà propagandato. Ma io mi assumo la responsabilità di dirlo a 60 milioni di persone”.

Il Plaquenil, medicinale antimalarico utilizzato nel passato e testato nel 2005 anche sulla Sars, ha avuto effetti positivi durante le sperimentazioni all’ospedale San Raffaele di Milano. Eppure, come spiega lo stesso virologo Burioni, bisogna andarci piano: “I dati di laboratorio sull’efficacia del Plaquenil sono un punto di partenza e non un punto di arrivo. In mancanza di studi clinici è sbagliato assumere questo farmaco, anche perché poi non è disponibile per chi ne ha davvero bisogno” ha liquidato così la questione.
Che poi sarebbero gli africani.



E’ probabilmente vero e’ quello usato anche negli USA dopo l’intervento di Trump e anche in Nord Africa oltre che in Francia.



è lo stesso farmaco approvato dal primario dell’ospedale di Marsiglia per le malattie infettive. Di cui anche Trump aveva parlato.


le vitamine C e D costano ancor meno, sono più efficaci soprattutto sul piano preventivo ma purtroppo non sono brevettabili .





Gli studi sui farmaci e le relative risposte sui malati in tempi di epidemia sono complessi per il poco tempo a disposizione, specie in questo caso che ha un una evoluzione assai rapida.
Ardui da dimostrare nella validità dei loro successi in quanto un paziente non è mai identico all’altro, eta, anamnesi, patologie pregresse, alimentazione, stili di vita, chi più ne ha più ne metta e se su di uno ha avuto effetti benefici non è detto che accada anche su altri. Anzi.

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