LA SINISTRA: “USIAMO IL CORONAVIRUS PER REGOLARIZZARE 700MILA CLANDESTINI”
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Se un neurone entra nella testa di Saviano muore di depressione.
C'è qualcuno che indegnamente sta usando l'emergenza Coronavirus per spingere verso la regolarizzazione dei clandestini.
Ma vi pare normale usare un'emergenza nazionale per fare propaganda immigrazionista?
Ma vi pare normale usare un'emergenza nazionale per fare propaganda immigrazionista?
Prima Teresa Bellanova, poi Giorgio Gori. Si fa strada a sinistra l’idea di sfruttare l’emergenza coronavirus per approvare un decreto flussi e regolarizzare centinaia di migliaia di immigrati irregolari.
“Ci vuole un provvedimento urgente”, ha detto quattro giorni fa il ministro dell’Agricoltura. “Servono almeno 200 mila lavoratori extracomunitari”, le fa eco Giorgio Gori. Scatenando l’ira della Lega.
“A tutti questi nostri amministratori vorrei far presente che siamo di fronte a una tragedia umanitaria le cui dimensioni ancora non sono note, anche in termini di durata, che tutta Italia è chiusa in casa, che il nostro sistema produttivo è paralizzato, che stiamo per affrontare una crisi economica di dimensioni mai viste, che molte aziende non riapriranno e che questi sono i presupposti di una fortissima impennata degli indici di disoccupazione a livello nazionale”, attacca il senatore della Lega Roberto Calderoli. Per il vice presidente del Senato il motto “prima gli italiani” deve valere soprattutto in tempi di Covid-19. “Nei campi ci mandiamo i disoccupati italiani – dice – che verranno regolarmente pagati per questo lavoro oppure ci mandiamo quei cittadini italiani che percepiscono il reddito di cittadinanza e in questo caso li mandiamo gratis per non fare cumulo”.
A leccarsi i baffi anche tal padre Camillo Ripamonti, presidente del famigerato Centro Astalli: “Emergono difficoltà concrete – ha detto all’Adnkronos – la ricerca di alloggio e di lavoro per chi ha terminato il periodo di accoglienza, la possibilità di mantenere uno stipendio per chi fa lavori ora sospesi, come i tanti migranti impegnati nel settore alberghiero o della ristorazione, gli affitti da pagare senza uno stipendio regolare”.
“Per Gori la priorità in questo momento è aprire le porte a 200mila extracomunitari per fronteggiare l’arrivo dei raccolti in agricoltura – attacca il deputato bergamasco della Lega Alberto Ribolla – Chiedo a Gori: non ci sono italiani in difficoltà? E tutti i nostri concittadini senza lavoro, quelli ad esempio che percepiscono il reddito di cittadinanza? Non vorrei che Gori scelga di far arrivare 200mila extracomunitari perché pagare 2/3 euro l’ora gli stranieri è più conveniente”.
Il piano è il solito:
Ecco nuovamente il chiodo fisso della sx. Per la verita’ questo era il loro obbiettivo prima dell’arrivo di corona chan. Volevano duecentomila rifugiati con cui foraggiare le coop, adesso si rimodulano a duecentomila immigrati da impiegare nei campi. Poi passeranno all’altro mantra e cioe’ che ci servono per pagare le pensioni…. ma il target e’ sempre lo stesso: far arrivare altri duecentomila immigrati.
Calci in culo a clandestini e sinistri. E andranno affanculo da dove sono venuti.
Io ve l’avevo detto che, lungi dal riconoscere i propri errori e redimersi almeno in extremis, avrebbero invece sfruttato l’occasione per volere ancora più negri a rimpiazzare i ‘vuoti’…
ma un giudiche che ‘regolarizzi’ questi inetti non si fa avanti?