martedì 1 ottobre 2019

IL CARDINALE ISLAMICO ORAMAI NON TORNA INDIETRO, IL TORTELLINO ISLAMICO SI DEVE FARE, E DOMANI FAREMO LE LASAGNE MUSSULMANE. 



TORTELLINO ISLAMICO, CARDINALE NON TORNA INDIETRO: “ORMAI È DECISO”





Contro l’idea dell’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi si è levato il muro del presidente dell’Associazione del prodotto tipico emiliano, chiamato in gergo aulico Gran Prevosto della Dotta Confraternita, Alberto Salvadori. “Ma stiamo scherzando!- ha tuonato Salvadori, parlando ad AdnKronos- Il tortellino emiliano è solo uno e guai a chi ce lo tocca. La Curia lo chiama il ‘tortellino dell’accoglienza’, ma per i bolognesi doc sarebbe come il kebab al maiale per essere accolti dai musulmani”.“È come il leone di San Marco per i veneziani, un simbolo intoccabile”. Ma ormai, la Curia si è messa in moto, con tanto di sfogline sl seguito, le donne esperte della pasta fresca, e “non la si può fermare”.


“Alcune polemiche e strumentalizzazioni non sono accettabili neanche in campa- gna elettorale”. E’ la presa di posi- zione della Curia di Bologna dopo la polemica esplosa per i “tortellini ac- coglienti” proposti dal vescovo Zuppi per la festa del patrono di Bologna con il pollo al posto del maiale che gli islamici non possono mangiare. …



“Tra i nostri soci c’è la presidente delle sfogline che ha già preso la decisione di fare questo intruglio in accordo con la Curia”. E allora, il Gran Prevosto lancia un appello: “Poiché noi siamo gente sanguigna che non scende a compromessi, diciamo: Bolognesi fate lo sciopero del tortellino senza maiale. Non li mangiate!”.




Prevosto, manda a cagare la sfoglina, visto che sei uno sanguigno. E magari espellila dall’associazione.

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