lunedì 1 luglio 2019

SBARCHI CROLLANO ANCHE A GIUGNO: – 83%



SBARCHI CROLLANO ANCHE A GIUGNO: – 83%




Prima cosa. Se a giugno dello scorso anno, quando Salvini è entrato al Viminale, ci avessero presentato un grafico simile:
Lo avremmo firmato tutti. E’ chiaro che, dopo avere aggredito l’invasione nella sua rotta più corposa, d’ora in poi, per azzerare gli sbarchi, servirà un ulteriore salto di qualità. Ricordando che, poi, la vera invasione arriva con i ricongiungimenti familiari.
E il salto di qualità si chiama rimpatrio immediato, respingimento nei porti di partenza e dichiarare le ong associazioni criminali. Che poi è quello che sono. Visto che commettono il crimine più efferato: alterare l’equilibrio etnico della nazione.
Il dato più interessante è che, nonostante l’escalation degli ultimi giorni, anche giugno si chiude con un crollo da 3.218 clandestini a 1.218
Significa che Salvini batte se stesso. E che la politica dei porti chiusi migliora i propri risultati.
E migliorerà ancora, visto che in Libia sono in arrivo altre 10 motovedette italiane.
Inoltre come potrete vedere nel documento ufficiale:
I presunti minori sbarcati sono appena 329. Un numero irrisorio che mette in crisi quelli di Bibbiano, costringendoli a ‘ripiegare’ su bambini italiani rubati alle famiglie.
In testa agli sbarchi i tunisini, con 600 clandestini. Tutti facilmente rimpatriabili nel giro di poche settimane. Poi pakistani (426) e algerini (264). Altro che ‘disperati’. Invasori.
















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