sabato 1 giugno 2019

L’INUTILE VISCO LODA IMMIGRAZIONE: “SENZA DI LORO CI MANCHEREBBERO LAVORATORI”


L’INUTILE VISCO LODA IMMIGRAZIONE: “SENZA DI LORO CI MANCHEREBBERO LAVORATORI”




Detto educatamente: hanno rotto il cazzo.
Visco, sostanzialmente, lo paghiamo per non fare nulla. Visto che Bankitalia è ormai lo scendiletto della Bce, non stampa moneta, non decide sui tassi e vigila, male, sulle banche.
Almeno evitasse di dire stupidaggini. Invece no:
, : "Da qui al 2030 senza il contributo dell' la popolazione di età compresa tra i 20 e i 64 anni diminuirebbe di tre milioni e mezzo"http://ow.ly/yIyd30oRnxo






Ancora con questa idiozia.
Anche se questi numeri fossero veri, e sono campati in aria come i ragionamenti di Visco, l’Italia ha attualmente milioni di giovani disoccupati. Se ce ne fossero meno, sarebbero tutti occupati.
Quindi, esattamente, quale sarebbe il contributo della presenza degli immigrati, tranne rubare il lavoro a quelle che la sinistra definisce ‘classi subalterne’?
Ancora una conferma: E il ministro dell’Economia ha intenzione di proseguire questa sostituzione etnica: Governo prevede ingresso di 200mila immigrati l’anno Noi vogliamo un governo che preveda immigrazione zero per gli anni a venire. Vogliamo l’abrogazione dei ricongiungimenti familiari. Vogliamo flussi zero in ingresso: lo vuole la maggioranza degli italiani.


Il futuro, con la rivoluzione robotica, sarà a bassa intensità di lavoro.
Per questo in ogni ambito lodano l’immigrazione. Dallo sport allo spettacolo.
Come se, tra l’altro, sostituire lavoratori europei con QI medio di 105 con africani che in media non arrivano a 75, fosse possibile senza degradare tutto il tessuto economico: una sorta di futuro alla Idiocracy.
Ma un ‘calo demografico’ non sarebbe male. L’Italia è un territorio densamente popolato. Più spazio: case più grandi, più verde, meno traffico, meno inquinamento.
Perché, ceteris paribus, nel 2050, secondo il dossier, senza immigrazione saremo in 41.197.000: ovvero 194mila in più di quanti eravamo 65 anni fa. Con la differenza che oggi lavorano anche le donne e la tecnologia sarà pervasiva in ogni ambito lavorativo.
Le Nazioni Unite – organo criminale globalista – vogliono «rimpiazzare» (come scritto senza nasconderlo nel titolo del dossier) l’Europa e l’Occidente con una massiccia iniezione di immigrati da Asia e Africa. Un crogiolo indistinto e informe di razze, culture, religioni che si trasformerebbe in un campo di battaglia per la sopravvivenza: come in parte è già oggi.
Il tutto, condito con la scusa che ‘sono risorse’ e ‘servono al mercato del lavoro’, a ‘pagare le pensioni’.
Puttanate. Tra pochi anni, e qui veniamo al secondo motivo per il quale anche con un calo demografico il mercato del lavoro non necessiterà di alcun immigrato, vivremo – stiamo già vivendo – una ‘rivoluzione robotica’.
Auto e camion che si guidano da soli faranno sparire intere categorie di lavoratori. I robots inonderanno il mercato del lavoro, tanto che, a stento, ci sarà possibilità di occupare una popolazione in calo demografico.
La crescita demografica in sé non è sinonimo di ricchezza, altrimenti l’Africa non sarebbe l’Africa. Dipende, tutto, dalla ‘qualità’ della popolazione.
E questo solo ragionando in termini ‘utilitaristici’. Perché, anche ‘convenisse’, un futuro senza identità, senza sapere chi sei non vale la pena di essere vissuto. Un pugno di dollari in più, non vale vivere in una società dove non ti riconosci nel volto dell’altro.
E’ il tempo della rivolta. E’ tempo che il governo esca da certe organizzazioni che ci vogliono morti come popolo.





























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