lunedì 1 aprile 2019

GRAZIE A CHI HA MESSO AL GOVERNO LA SINISTRA, IN PARTICOLARE IL PD, ANCHE GLI ITALIANI VENGONO UCCISI PER MANO DEI RAZZISTI AFRICANI.


MAROCCHINO SGOZZA ITALIANO A TORINO: AFRICANO CONFESSA OMICIDIO LEO



Dopo il caso del senegalese con cittadinanza italiana, ora ecco il marocchino con cittadinanza italiana: e poi parlano di ius soli. Qui bisogna tornare allo ius sanguinis!

Trovato il colpevole del brutale omicidio di Stefano Leo, il 34enne sgozzato il 23 febbraio a Torino, nella zona dei Murazzi.
Si tratta di un 27enne marocchino con cittadinanza italiana: il bastardo ha confessato il delitto ed è stato fermato. L’uomo ha precedenti penali. Trovata anche l’arma.
Stanno svendendo la nostra cittadinanza. E andando avanti sempre più crimini come questo verranno attribuiti statisticamente a ‘italiani’.
O torniamo allo ius sanguinis in tempi brevi, oppure avremo ogni diritto di prendercelo con la forza. Non è più il tempo della moderazione: qui ci stanno sgozzando per strada.
Il ‘nuovo italiano’ gli ha aperto la gola con un taglio netto. Probabilmente con un coltellaccio.
Stefano, con la gola tagliata, percorse più di sessanta metri in cerca d’aiuto, prima di accasciarsi in mezzo all’incrocio che sovrasta un lato dei Murazzi. Una lunga scia di sangue. Una morte orribile.
Un giovane che stava portando a spasso il cane lo aveva visto: «Stavo attraversando la strada per raggiungere la passeggiata lungo il Po. Quell’uomo è sbucato da dietro gli alberi. Si teneva la gola con una mano e con l’altra cercava di chiedere aiuto. Di colpo è crollato in mezzo all’incrocio», ha raccontato il testimone agli investigatori. Un automobilista, sopraggiunto pochi secondi dopo, si era trovato invece il corpo sull’asfalto, in una pozza di sangue. Aveva chiamato i soccorsi. In pochi minuti era arrivata un’ambulanza del 118, ma non c’era più nulla da fare.
Ricordiamo:

I carabinieri stanno ricercando un nordafricano. Uno sbandato dal carattere irascibile: squilibrato. Quella indicata dai testimoni come una capigliatura «rasta»: Ragazzo italiano sgozzato da rasta a Torino Sarebbe in realtà una coda di capelli ricci, raccolti sulla nuca. A lato, capelli rasati da boxer. Fisico asciutto. Ecco l’assassino di Stefano Leo, 33 anni.

«Torino è un buon posto per viverci. Mi dà energia». Diceva Stefano Leo, 34 anni, che aveva scelto di vivere in un piccolo appartamento con vista sul Po, non lontano dal centro, insieme ad un amico d’infanzia. Diceva. Perché ieri mattina Stefano è stato ucciso intorno alle 11 sulla passeggiata dei Murazzi: sgozzato.








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