martedì 30 aprile 2019

I POPULISTI PORTANO L’ITALIA FUORI DALLA RECESSIONE: PIL +0,2%



Con una crescita del Pil di 0,2% l’Italia è fuori dal rischio recessione.
Secondo la prima stima dell’Istat, nel primo trimestre il Pil è salito di 0,2%
rispetto ai 3 mesi precedenti. Nei confronti del primo trimestre 2018, il Pil con +0,1% è “pressoché invariato”.
Nel commentare il dato,l’Istat parla di “un moderato recupero che ha interrotto
la debole discesa dell’attività registrata nei due trimestri precedenti”, definendo l’ultimo anno come “caratterizzato da una fase di stostanziale ristagno”.
A marzo aumentano di 60.000 unità gli occupati rispetto a febbraio (+0,3%) e di 114 mila (+0,5%) in confronto a marzo 2018. Lo rileva l’Istat.
Il tasso di occupazione sale di 0,2 punti su febbraio (58,9%). L’aumento si concentra tra chi ha meno di 34 anni, mentre sono stabili i 35-49enni e calano gli over 50. Crescono su febbraio i
dipendenti con lavoro stabile (+44.000) Diminuisce il tasso di disoccupazione e si porta al 10,2% (il dato più basso da agosto 2018). Scende al 30,2% la disoccupazione giovanile (al minimo da 2011).
Sembrerebbero notizie positive. Speriamo siano i lavori giusti:

Che ce ne facciamo di ‘aumentare il Pil’, se poi tutta la crescita va a favore degli immigrati? E’ come versare acqua in un secchio bucato. Questo ha solo un nome: sostituzione etnica. Secondo i dati Istat negli ultimi dieci anni gli occupati stranieri in Italia sono cresciuti di 765mila unità. Nello stesso periodo,


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