LERNER: “RAMELLI? NON DIAMO ALIBI AI FASCISTI”
In pratica, volendo tradurre il pensiero di Gad, lo sfregio della targa commemorativa di Ramelli non è sbagliato in sé, ma solo in quanto offre il destro ai «fascisti protetti dalla Lega» per fare le vittime.
Imbrattare la lapide di Sergio #Ramelli è stato un gesto spregevole. La memoria della sua morte ingiusta merita rispetto. Non forniamo alibi ai fascisti che, protetti dalla @LegaSalvini , infestano di nuovo l’Italia con azioni violente, razzismo e culto dell'uomo forte
Dal commento di Gad Lerner si capisce quanto sono ignoranti i rossi, e anche per questa ragione noi prendiamo le distanze.
Ramelli è stata una vittima, Lerner. Una vittima dei tuoi compagni. Come è accaduto il contrario. Non esiste una primazia nell’essere vittima. Un morto ammazzato è un morto ammazzato.
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